“Quello che vedo in atto in questi giorni è un trucco nemmeno ben riuscito da parte dell’opposizione di tentare di nascondere quanto di buono fatto dall’Amministrazione Chiavetta, accampando scuse misere su questioni che loro per primi sanno non esistere.”
“Chiedo infatti ai cittadini nettunesi se di fronte alla straordinaria opera di risanamento finanziario posta in essere dal Sindaco Chiavetta e dalla sua maggioranza, che ha preso un Comune allo sbando, ridandogli serietà, immagine, sostanza e forma e recuperando un debito iniziale di 77 milioni di euro, se il problema di oggi di Nettuno può mai essere il cantiere di Piazzale Berlinguer! Non scherziamo! Anche in questo caso, come sempre abbiamo fatto in questi cinque anni, stiamo operando nel rispetto delle leggi e una volta ricevuti tutti i pareri, ecco che partirà tutto come è sempre stato. La piantassero quindi di parlare di cantiere fermo, non in regola, del ritrovamento di fossili, chiese romane o magari di astronavi aliene. La realtà è una sola: noi stiamo riuscendo in quello dove altri avevano fallito. A buon intenditore poche parole! E allora ricordo ai cittadini e a chi ama scherzare che Chiavetta è riuscito ad ottenere un opera che rimarrà nella storia senza far cacciare un euro alle tasche dei cittadini e del Comune. E a tutti ricordo cosa dissero coloro che hanno accettato tale incarico a costruire quando presentammo il progetto, ovvero che Chiavetta li aveva convinti con onestà e coraggio, e con dinamiche ben diverse da chi ci aveva provato in passato. Quali erano tali dinamiche del passato? Beh, intuitivo se il passato ha portato al commissariamento per infiltrazioni mafiose!”
“Riflettano i cittadini. Chi sono oggi gli avversari alla carica di Sindaco di Nettuno? Tutti discepoli di una politica che puzza di muffa. Tutti allievi dell’eterno Simeoni, gente che sedeva in Giunta quando il sottoscritto doveva ancora nascere. E questo sarebbe il nuovo che avanza? Eufemi, Marzoli, Leli e tutto il resto della compagnia? La realtà è che in giro si è fiutato il fatto che la città di Nettuno è uscita dal fango in cui l’avevano trascinata e perciò sono di nuovo pronti ad avventarcisi sopra! Dov’erano questi personaggi quando cinque anni fa a Nettuno regnavano solo macerie?”
“Chiudo con un’altra considerazione riguardo la “questione piscina”, dove purtroppo non possiamo intervenire con decisione perché la disputa legale sulla struttura è ancora in corso e non possiamo legalmente intervenire sull’area e sulla “questione ecomostro” del Marina di Nettuno. Sono certo che i cittadini di Nettuno non lo hanno dimenticato, ma è sempre meglio ricordare che questi due scempi portano indelebili la firma di Vittorio Marzoli e della coalizione che lo sosteneva.”
“Perciò ancora una volta dobbiamo dire basta con queste facce attempate e che sono sinonimo di malapolitica e incapacità”.
Dott. Roberto Alicandri (IDV)