di Alessia Sciamanna
Ebbene sì, puntuale come ogni anno il 21 di marzo è tornata. Come chi? La primavera! Lo so, non è certo una novità, ma complice l’inverno che è appena passato, si presenta sempre come una stagione carica di novità in fatto di moda e tendenze. Dopo una stagione invernale che appare ogni anno più piovosa e più lunga della precedente, chissà poi perché, il tepore della nuova stagione promette tessuti leggeri e setosi, pelle al vento tiepido, make up colorati e capelli splendenti di luce.
Se non fosse che ci trova sempre con qualche chiletto di troppo a causa della abbuffate a tema che abbondano nei mesi invernali e che fanno impennare le iscrizioni nei centri fitness giusto in marzo ed aprile, diciamolo: sarebbe la stagione perfetta! Via il bozzolo dei pastrani imbottiti e spesso informi e siamo tutte pronte a trasformarci da bruco in farfalla. E siamo assolutamente libere di scegliere di che colore vogliamo le ali.
Perché in primavera tutto è concesso. Noi la chiamiamo ‘mezza stagione’ e la collochiamo in una terra di mezzo senza caratteri definiti svilendo la sua caratteristica più interessante: la mutevolezza. La stessa mutevolezza che accompagna l’amore per la moda di molte donne, perché la moda è prima di tutto un gioco di ruolo dove interpretare ogni giorno un personaggio diverso in accordo con l’umore passeggero.
Gli anglosassoni,che convivono con stagioni un po’ più ibride e tendenzialmente più piovose delle nostre, la chiamano transitional season, stagione di transizione, espressione che racchiude perfettamente la natura cangiante e adattiva di questo periodo restituendole la dignità perduta nell’infelice espressione italiana.
Ecco perché in primavera tutto è concesso. La parola d’ordine è senza dubbio stratificare così da poter togliere o aggiungere al bisogno per affrontare gli improvvisi sbalzi termici e maxi bag dove poter inserire oltre ai vari strati temporaneamente in attesa una mini bag con il kit di sopravvivenza sempre pronta all’uso. Ma senz’altro ci sono dei trend più forti di altri.
Uno dei trend così ricorrenti ad ogni cambio di stagione da essere ormai inserito stabilmente nelle collezioni basic di grandi retailer di moda low price come H&M, ma anche Zara per citare solo i più noti, è sicuramente il navy. Quindi via libera a maglie a righe nei classici blu e bianco abbinate a pantaloni negli stessi colori ma in tinta unita possibilmente completati da pastrano in stile sailor con bottoni dorati o da jeans asciutto e blazer scuro con maniche rigorosamente risvoltate per una versione più metropolitana. A voi concludere la citazione con mocassino con frange o ballerina.
Lascerei il rosso ad una fase più avanzata della stagione per quanto qualche incursione sia sempre concessa, magari con un foulard legato con noncuranza al collo o tra i capelli o anche al manico della borsa.
Sempre attuali i più sobri colori della terra, per uno stile più classico e con il sicuro fascino dell’understatement, dove funzionano bene grandi sciarpe in toni neutri, occhiali in stile aviator, cioè la classica goccia meglio se fumé, sneakers in gradazione e poi strati, strati e ancora strati: canotta con pizzo che sbuca discreto da una tshirt ampia, cardigan leggero, giubbino in pelle o maxicardigan per completare il tutto.
Ogni anno torna prepotente la felpa, intesa come tessuto, non come singolo capo, nella versione leggera in garza di cotone che invade gli armadi con blouson e pantaloni dall’allure sporty-chic, specialmente quest’anno dove è esplosa incontenibile la versione floreale che ha ulteriormente contaminato trasversalmente altri capi del guardaroba. Penso alle tute intere dalle linee fluide sempre in perfetto stile sporty,davvero chic stavolta perchè declinate nei tessuti solitamente destinati alle bluse, cioè chiffon, satin e crêpe.
E per essere davvero perfette basterà aggiungere le zeppe cult in stile Isabelle Marant, che eleggiamo pezzo di transizione dell’anno perché continuano ad impazzare ai piedi di chi conta, e anche no, copiate ed imitate dai brand di mezzo mondo ad una ragguardevole distanza di tempo dalla loro uscita. Se però voleste uscire dal coro basterebbe optare per l’ormai onnipresente tronchetto stringato purché open- toe, cioè spuntato con le dita dei piedi bene in vista.
Comunque sia non preoccupatevi troppo e se vi va mixateli pure tutti insieme i nuovi trend, perché la moda non va mai presa troppo sul serio e perché il tempo capriccioso è un’ottima scusa per giustificare qualche capriccio modaiolo.
E poi si sa, con gli improvvisi temporali di primavera basta dimenticare a casa l’ombrello… e fare uno scivolone di stile è un attimo!
Voi come sempre restate connessi.
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