Lo stress fa parte della vita è una risorsa fondamentale. L’obiettivo non è di eliminarlo ma di imparare a gestirlo.
Un esempio potrebbe essere quello di una persona che riesce a trovare la forza, il coraggio e le risorse per chiedere la separazione.
In altri casi, invece, il lavoro psicologico rispetto alla gestione del distress può aiutare la persona a riacquistare potere rispetto ad una situazione immutabile (si pensi allo stress generato da un lutto).
Importante comprendere quanto ciò che aiuta é : lavorare sui propri pensieri, e come modificarli affinché portino benessere alla nostra vita.
Può sembrare strano credere che molti dei nostri problemi quotidiani possano essere causati da un errato modo di pensare o, meglio, da un’abitudine a pensare sempre più in senso negativo che positivo. I nostri pensieri sono assai spesso dovuti a ciò in cui abbiamo imparato a credere fin da piccoli. Su queste convinzioni basiamo la nostra vita.
Aver imparato a pensare di noi stessi e del mondo in un certo modo, ci porta di frequente a sentirci stressati, impotenti di fronte agli eventi e a dare per scontato che sono gli altri a crearci stress e problemi, e che niente potrà mai cambiare.
Ma se provassimo a soffermarci davvero sui nostri pensieri?
E’ davvero così che funziona, o siamo noi che vogliamo che funzioni così, giusto per darci ragione?
Il pensiero positivo si fonda sul presupposto che i pensieri, espressi dalla mente sotto forma di linguaggio e di immagini, esercitano un’influenza sia sull’umore che sul sistema nervoso.
I metodi del pensiero positivo, sviluppandosi sulla base di ricerche negl’ultimi 50 anni, possono aiutare a ridurre i livelli di stress e ad aumentare la fiducia in se stessi, contribuendo a raggiungere risultati positivi riscontrabili in numerosi aspetti della vita, tra i quali:
aumento della concentrazione; incremento delle capacità mnemoniche; aumento della capacità di rilassamento; aumento della motivazione; miglioramento dell’umore; maggiore fiducia in se stessi; migliore gestione dei conflitti; miglioramento della qualità dei rapporti; miglioramento delle prestazioni professionali; miglioramento delle prestazioni sportive; maggiore concentrazione nello studio; maggiore forza d´interrompere le abitudini; riequilibrio del ritmo sonno-veglia; aumento dell’espressione della creatività; miglioramento dell’intimità sessuale. La resilenza può essere definita come la capacità di reagire positivamente a scapito delle difficoltà e usare l’esperienza nata da situazioni difficili per costruire il futuro. Ciascun individuo ha una sua capacità peculiare di resistere allo stress e di superare positivamente le circostanze avverse: tale capacità viene detta “resilienza” (letteralmente capacità di resistere agli urti).
Ne consegue che più che cercare di metterci al riparo o eliminare lo stress, o ambienti ‘inquinanti’, dobbiamo occuparci di far emergere da noi stessi quelle sane capacità di coping che, sole, possono porci in grado di affrontare e gestire gli inevitabili stress e rischi che la vita ci porrà davanti.
Dott.ssa Isabella De Franceschi
Psicologa clinica e del lavoro
Telefono: 340/5753451 – 340/5753451
Email: isabelladefranceshi@gmail.com
http://www.webcounseling.altervista.org
Laureata in Scienze psicologiche del lavoro (laurea triennale) e Comunicazione, Formazione e Innovazione nei contesti sociali, organizzativi e lavorativi (laurea specialistica) presso l’Università degli studi di Roma “la Sapienza”. Iscritta all’Albo degli Psicologi della Regione Lazio con n.18949. Scuola di specializzazione in Psicoterapia cognitivo-comportamentale. Istituto Skinner di Roma. Svolge attività di consulenza psicologica privata e corsi e seminari di gruppo. Esperta in tecniche di training autogeno (abilitata all’insegnamento), problematiche sull’ansia, paure, attacchi di panico, tecniche di rilassamento, gestione dello stress, tecniche di comunicazione efficace, pensiero positivo. A livello aziendale: valutazione dei rischi dello stress da lavoro correlato, leadership, coaching e selezione del personale. Primo colloquio gratuito.
