Winter Whites. Sorprese d’inverno: un colore reinterpretato, la neve tanto attesa, un articolo inaspettato.

di Alessia Sciamanna

Dopo tanti sospiri ogni domenica, pensando agli articoli che inesorabilmente settimana dopo settimana non riuscivo a scrivere, eccomi qua, insieme a quella neve, anche se non proprio alle nostre quote raso mare, che ha fatto tanto sospirare tutte le strutture alberghiere dell’arco alpino…

Eccomi qua, dicevo, silenziosa come la neve, ma con il solito desiderio di cambiare il paesaggio con una vista insolita dei soliti scorci, perché i nostri lettori se lo meritano davvero.

Affezionati anche in questi lunghi mesi di inattività, siete cresciuti a dismisura, lasciandomi ogni volta che guardavo quei numeri pazzeschi per una giovane realtà editoriale come la nostra senza parole, il che vi assicuro non è facile!

E lasciandomi con un misto di rammarico per tutte le cose belle di cui avrei voluto parlarvi e di rimpianto per quel tempo magico che è la scrittura di un articolo che non riuscivo proprio a regalarmi.

Quel momento fuori dal tempo dove dal niente un’idea prende vita, diventando parole ed immagini che regaleranno forse a qualcuno qualche minuto di spensieratezza o gli strapperanno un sorriso in una giornata faticosa o imporranno una riflessione in una giornata troppo frettolosa.

Quel momento fuori dallo spazio reale che riempirà uno spazio vuoto nel web diventando una bella pagina da gustare con gli occhi.

Un momento di creazione faticoso, che come tutte le creazioni richiede tanto amore e il cui risultato spesso supera tutte le aspettative. Una cosa che vale davvero la pena!

Così oggi vi lascio con la promessa che, se non sarò assidua come prima, almeno ci proverò.

E a chi ha avuto la pazienza di aspettare dedico una serie di mosaici di Winter Whites, come li chiamano gli anglosassoni, ovvero di sfumature di bianco invernali, perché se in Italia siamo forse abituati a pensare al bianco nella scintillante versione estiva fresca di bucato e fragrante di sole, eccetto forse l’illustre eccezione di Laura Biagiotti e pochi altri, all’estero la favola della Regina delle Nevi la fa da padrone per tutto l’inverno e specialmente nei paesi finnici impone le delicate e burrose gradazioni del bianco dall’abbigliamento alla decorazione d’interni, fino ai sognanti decori natalizi di pannolenci e lana candida.

Una tradizione che, complici le nuove tendenze anche nell’arredamento d’interni e, diciamolo pure, il contagio virale di cui internet con i suoi mille blog tematici è capace, sta facendo il giro del mondo e comparendo neanche tanto timidamente nelle vetrine e nelle case degli italiani.

Quindi via libera a morbidi strati di tessuti leggeri come nuvole candide, maglioni nel più puro stile Aran di pesante lana al naturale, stivali di pelle chiara con boot cuff rustici che spuntano sul ginocchio, cappe di panno in stile alta montagna, baschi, guanti lunghi e sciarponi, finiture di pelliccia, ecologica o no questo dipende da voi, vuoi per motivi di budget, vuoi per motivi più squisitamente morali.

Insomma atmosfera da chalet di Sant Moritz da rivista patinata per intenderci, dove non manca mai camino acceso, plaid di cachemire e cioccolata fumante.
Stile country-chic che con qualche piccolo accorgimento sarà perfetto anche in città.

Ma attenzione perché l’effetto costume è davvero dietro l’angolo e nonostante Elsa impazzi ovunque, non siamo né ad Halloween né a carnevale!
Come sempre date libero sfogo al vostro estro e concedetevi la versione cool del cosiddetto abbigliamento natalizio (avete presenti i maglioni jacquard con renne e babbo intrappolati nella trama di Colin Firth in ‘Il diario di Bridget Jones’?! Ecco, quelli…), ma evitate di uscire avvolti in cappe ottocentesche fino ai piedi con cappuccio bordato di pelliccia…

Ricordate: dallo chic al kitsch il passo è drammaticamente breve!

Eccovi una gallery piena di quel magical mood natalizio che mi fa canticchiare da sola in mezzo alla strada, ma qualunque sia l’effetto che fa a voi, buon inspo (inspiration, n.d.r.) a tutti e soprattutto

Buone Feste!

Questi sono i miei auguri speciali a tutti i nostri lettori.
Voi come sempre restate connessi, perché a Natale le sorprese non finiscono mai!

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