Nella sentenza n.13799 del 31 marzo 2015, la Corte di Cassazione ha precisato che la Pubblica Amministrazione può essere chiamata a rispondere civilmente dei danni cagionati a terzi da un proprio dipendente nell’esercizio delle sue funzioni.
Nella pronuncia in commento, gli ermellini hanno chiarito, infatti, che la responsabilità civile dell’Ente verso i soggetti danneggiati, risulta configurata nel caso in cui il suo dipendente, nell’assolvimento delle proprie funzioni, mantenga nei confronti di terzi una condotta illecita, cagionando loro un pregiudizio. Ciò a patto che la suddetta condotta non sia stata imprevedibile e di natura disorganica rispetto a quella dell’Amministrazione.
Dott. Valerio Pollastrini
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