Nei giorni scorsi, la Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, a seguito della ormai nota sentenza con la quale la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità del blocco della perequazione delle pensioni disposto dal Governo Monti, aveva invitato i contribuenti ad inoltrare all’Inps la domanda per il recupero degli arretrati sulle prestazioni non rivalutate.
Sul punto, occorre rilevare l’intervento dell’Istituto Previdenziale che, nel Messaggio n.335/2015, ha precisato l’inutilità, allo stato attuale, di una domanda di ricostituzione della pensione, tesa al ricalcolo dell’assegno in seguito alla bocciatura del congelamento della indicizzazione.
In proposito, infatti, l’Inps ha osservato come una simile richiesta, ad oggi, non potrebbe essere accolta, attesa l’assenza di una specifica copertura economica.
Dott. Valerio Pollastrini
Consulente del Lavoro
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