Lo spinello in azienda è punito con il licenziamento

Canna_elettronica_copNella sentenza n.20543 del 13 ottobre 2015, la Corte di Cassazione ha confermato quanto precedentemente disposto dalla Corte di Appello di Torino che aveva ritenuto legittimo il licenziamento per giusta causa intimato ad un dipendente per aver visionato a lungo in orario di lavoro un PC portatile introdotto senza autorizzazione e avere fumato due sigarette preparate con sostanze stupefacenti.

In particolare, gli ermellini hanno osservato che, in relazione al caso di specie, la Corte del merito aveva correttamente preso in considerazione, ai fini della proporzionalità della sanzione del licenziamento, la condotta del prestatore di lavoro sotto il profilo del valore sintomatico che essa può assumere rispetto ai suoi futuri comportamenti, nonché all’idoneità a porre in dubbio la futura correttezza dell’adempimento e ad incidere sull’elemento essenziale della fiducia, sotteso al rapporto di lavoro.

Altrettanto correttamente, inoltre, il Giudice dell’appello aveva tenuto conto della specificità dei compiti affidati al lavoratore (individuazione dei guasti e malfunzionamenti di macchine ed impianti) rispetto ai quali il comportamento addebitato, accertato nel corso dell’istruttoria, era stato ritenuto idoneo a far venir meno irrimediabilmente la fiducia del datore di lavoro nella correttezza delle future prestazioni lavorative del dipendente.

Dott. Valerio Pollastrini

Consulente del Lavoro

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