Piccole curiosità di moda: La Giacca.
Ne abbiamo tutti almeno una nell’armadio. Chi la indossa per lavoro, chi per amore, chi per obblighi sociali. La giacca è parte essenziale di molti guardaroba. Tanti la utilizzano per essere eleganti nel senso classico del termine, altri semplicemente per seguire i dettami della moda. Nel corso del tempo questo capospalla è passato dal classico al casual, dall’elegante allo sportivo. Ogni stilista ha trovato il modo di reinventarla e inserirla nella propria collezione. Uomo o donna che sia, chiunque indossi una giacca sente una protezione in più sul proprio corpo. Se ne creano da quando si confezionano abiti: dai mantelli antichi ai giubbotti in jeans, passando per la classica giacca da completo. Di tutte le taglie, per tutte le occasioni e per tutte le tasche. Basta saper scegliere e non eccedere. Oggi possedere una giacca non è più un’esclusiva: dalle passerelle alla strada il passo è breve.
Chissà se Richard Gere e Armani sarebbero arrivati al successo senza le famose giacche destrutturate utilizzate in American Gigolò. L’uomo e la sua giacca, l’uno vive in funzione dell’altro. Esemplare la scena in cui il protagonista ne dispone ordinatamente sul letto alcune, di diversi colori per decidere il giusto abbinamento per la sua giornata lavorativa. Certo, oggi la giacca è considerata da molti un capo troppo elegante per essere indossato quotidianamente, eppure l’origine è tutt’altro che aristocratica.
Secondo le testimonianze del francese Jean Froissart nelle sue Croniques, il termine sarebbe nato durante le “jacqueries” , prime rivolte contadine durante la guerra dei Cento anni (1337-1445). Molto comune tra gli uomini delle campagne francesi partecipanti a tali rivolte, il nome Jaques (Giacomo). Tale è la derivazione della giacca, termine generato dalla fusione tra “giaco” e “shakk”, entrambi utilizzati per indicare una sorta di maglia, prevalentemente di ferro, indossata per protezione dai soldati nella guerra e successivamente chiamata jaque.
Nel tempo la jaque si modificò fino diventare quella che oggi conosciamo. L’evoluzione degli elementi di base cominciò nel Settecento in Gran Bretagna, patria dell’abbigliamento maschile in aperta competizione con la Francia più orientata alla donna, e nel corso del secolo successivo si svilupparono tutte le componenti dell’abbigliamento moderno.
Da uomo o da donna le caratteristiche determinanti per la scelta di una giusta giacca sono semplici: innanzi tutto considerare la stagione in cui si intende indossarla, per valutare anche il tessuto di composizione; tenere bene a mente con cosa si intende portarla, nel caso di pantaloni o di tailleur la lunghezza è indifferente, nel caso di gonne la situazione è, a mio avviso, diversa: non è il massimo ottenere l’effetto “sacco” con un abito lungo e una giacca stretta sui fianchi oppure è alquanto inutile indossare una gonna molto particolare se coperta da una giacca troppo lunga. Un altro importante fattore da tenere in considerazione è il colore, non abbiamo nell’armadio tante giacche quante maglie, per questo bisogna scegliere con parsimonia un colore che riesca ad abbinarsi al meglio con la maggior parte del nostro guardaroba; infine la misura, una giacca non può essere né troppo stretta, perché deve contenere altri capi di abbigliamento, né troppo larga, per evitare l’effetto “pupazzo di neve”: non è detto che una giacca splendida su manichino abbia lo stesso effetto indossata, l’errore più grande è acquistare senza provare!
di Eleonora Castaldi