riceviamo e pubblichiamo
Una proposta devastante per il territorio di Aprilia: il trasferimento degli inceneritori di Colleferro sui terreni di una ditta di trattamento di rifiuti locale.
L’impresa è un’unità di produzione tipica del sistema economico capitalistico e occupa un ruolo centrale nella produzione dei beni e dei servizi.
Cosa muove l’impresa?
“L’organizzazione dell’impresa privata è finalizzata alla massimizzazione dei profitti. Per raggiungere questo obiettivo l’impresa è spinta alla riduzione dei costi e all’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse scarse. L’orientamento al profitto spinge le imprese verso l’efficienza e la ricerca di innovazioni tecnologiche”.
Il destino di una qualsiasi impresa risulta quindi per definizione quello di massimizzare i profitti ricercando ed ottimizzando le risorse ed aggiornandosi tecnologicamente per essere concorrenziale per rimanere sul mercato.
L’impresa, perseguendo il suo fine di massimizzare i profitti è destinata a cercare sempre più risorse, pena l’estinzione.
La nota Ditta apriliana ed il suo Amministratore, sotto l’ottica di impresa stanno agendo “naturalmente”.
Al fine di “massimizzare” i profitti di impresa, ovviamente i loro profitti e la loro impresa, hanno deciso di proporre a diversi enti pubblici lo smantellamento di una o più strutture destinate all’incenerimento dei rifiuti da Colleferro per trasferirle ad Aprilia.
Limiti delle imprese
“Pur essendo un’organizzazione efficiente, l’impresa non è sempre il migliore modello applicabile. In alcuni settori, come ad esempio quello dell’assistenza sociale, operano meglio altre organizzazioni come gli enti pubblici o le organizzazioni no-profit.
Nel caso dei beni pubblici le aziende operano seguendo soltanto in parte i criteri di efficienza allocativa delle imprese concorrenziale, in quanto l’azienda pubblica persegue obiettivi diversi dalla massimizzazione del profitto”.
“Questi ultimi casi sono chiamati “fallimenti di mercato”.
La nota ditta apriliana di trattamento dei rifiuti
Dobbiamo essere grati verso la nota ditta di trattamento dei rifiuti apriliana, perché grazie alla sua ultima iniziativa tesa a trasferire sul territorio di Aprilia il o gli impianti di incenerimento di Colleferro, ha fatto capire a tutti i cittadini di Aprilia:
1. Che un settore delicato come quello del trattamento dei rifiuti non può essere lasciato nelle mani dei privati; tutta la filiera legata al ciclo dei rifiuti deve essere in mano pubblica e gestito dagli enti pubblici;
2. che i privati, spinti dall’esclusiva ottica di impresa, tesa a massimizzare i profitti, potrebbero ignorare alcune problematiche[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup] ambientali legate al territorio in cui operano;
3. che nessun ente pubblico, come il Comune di Aprilia, proporrebbe il trasferimento di uno o più inceneritori sul proprio territorio, conscio del livello di inquinamento industriale che lo affligge, delle presenza di discariche abusive ancora da bonificare, di aziende a rischio Seveso, di biogas e di una centrale turbogas.
Noi Cittadini Pentastellati e Grillini Apriliani, attivisti del Movimento 5 Stelle, dopo le proposte presentate dalla nota ditta di trattamento dei rifiuti apriliana, siamo convinti che la gestione dell’intero ciclo dei rifiuti debba essere in mano pubblica e che solo tale tipo di gestione possa garantire ai cittadini la tutela derivante da una visione a 360 gradi di tutta la realtà territoriale comunale.
In tal senso invitiamo il Sindaco Antonio Terra e tutto il Consiglio Comunale di Aprilia ad approvare una delibera tesa al divieto di realizzazione di impianti di incenerimento dei rifiuti su tutto il territorio di Aprilia, a procedere nell’ampliamento delle capacità di gestione di tutta la filiera dei rifiuti da parte della Progetto Ambiente e a ridurre, fino all’eliminazione, col tempo, al ricorso a privati nei vari aspetti della gestione dei rifiuti.
Andrea Ragusa