[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]Al sindaco, agli assessori, ai consiglieri del comune di Anzio
Le nostre amministrazioni cedono volentieri alle lusinghe della doppiezza, e lo fanno per ottenere consensi all’interno di un sempre più vasto e “complesso” numero di cittadini. Una sorta di perversa strategia politica che porta ovunque, quindi da nessuna parte e men che mai verso la responsabilità e il coraggio di una scelta.
Facciamo degli esempi:
-il 2 giugno, giorno in cui si celebra la nascita della Repubblica antifascista, le amministrazioni di Anzio e Nettuno, con aberrante leggerezza, consentono la presenza dei rappresentanti della decima mas, con tanto di labari a sottolinearne l’identità.
– Il 22 gennaio, anniversario dello sbarco alleato le Amministrazioni di Anzio e Nettuno aprono le cerimonie ufficiali recandosi prima al campo della memoria per onorare i caduti dell‘esercito repubblichino e poi, con sconcertante superficialità, vanno al cimitero americano e inglese ad officiare il loro tributo ai caduti dell’esercito alleato.
– Un ulteriore esempio della loro ipocrisia è dato dalla celebrazione, organizzata nelle scuole e sul territorio, del 27 gennaio – giorno della memoria – mentre, in sede di consiglio comunale del 28 dicembre 2018, il sindaco, alcuni assessori e consiglieri della maggioranza di Anzio durante la lettura della mozione di revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini e della richiesta di cittadinanza di benemerenza ad Adele Di Consiglio, perseguitata e vittima delle leggi razziali, abbandonavano l’aula dicendo con supponenza: “siamo contrari, andiamo oltre”.
Si potrebbe chiudere con un “no comment” alle stravaganti distrazioni dei nostri amministratori ma meglio è chiarire, una volta per tutte, che la memoria storica non è strumentalizzabile e che c’è una sola verità a cui ispirarsi, nelle parole e nell’azione. I nostri amministratori hanno il dovere di esercitare il loro ruolo nell’assoluto rispetto della Costituzione che ha le sue fondamenta nei valori della resistenza e dell’antifascismo.
Sez. ANPI “Mario Abruzzese e Vittorio Mallozzi” di Anzio e Nettuno