[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]Riceviamo e pubblichiamo
“Ci siamo presi qualche giorno per commentare gli avvenimenti di domenica scorsa. Nel giorno della memoria storica dello sbarco di Anzio-Nettuno, lo storico Piero Cappellari, se così si può chiamare un vero e proprio revisionista, chiamato dall’università civica con il patrocinio del comune di Nettuno per svolgere delle visite guidate sul tema, ha pubblicato sui social una foto davanti ad un cacciacarri tedesco, commentando “Finalmente i camerati germanici sono venuti a liberarci.” Il sostegno espresso da Forza Nuova a seguito dell’accaduto ci dimostra la natura delle dichiarazioni di cappellari. Ci domandiamo allora perché sia stato scelto proprio lui, le cui idee sono conosciute, e non crediamo in una decisione inconsapevole.
Chiediamo le immediate dimissioni dei dirigenti dell’università civica, indegni di rappresentare questa città e la stessa istituzione universitaria.
Allo stesso tempo, non rimaniamo sorpresi di fronte a questo accaduto vista la natura del territorio già dimostrata dell’atteggiamento di ambiguità da parte dell’ amministrazione di Anzio, che ha anche deciso, recentemente, di mantenere la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini a discapito di una nostra concittadina.
Ci chiediamo come sia accettabile tutto ciò quando a noi fa venire i brividi anche solo sentire i ricordi di guerra dei nostri nonni, all’epoca bambini o adolescenti, o vedere le infinite distese di lapidi del cimitero americano o di quello inglese, lapidi che rappresentano solo una piccola parte dei soldati morti perché noi potessimo essere veramente liberi”.Rete degli Studenti Medi