Riceviamo e pubblichiamo
Noi c’eravamo. La Nostra Signora era rivolta verso l’archetto e la torre,come tutti noi del resto,ad onorare una tradizione popolare che supera l’atto simbolico e tocca le corde dell’emozione,del sentimento,della passione. Uno di quei momenti che fanno dilatare le anime di tutti e che grandi scienziati sociali hanno raccontato come ”psicologia della folle”. Momenti in cui migliaia di persone si sentono”una sola persona” e l’appartenenza e l’identificazione diventano”senso comune”. Ci siamo posti una domanda,si deve ringraziare qualcuno o qualcosa per l’emozione che ci ha regalato questo momento? Noi pensiamo di no, anche se è chiaro ed evidente che qualcuno si è impegnato più di altri affinché ciò avvenisse. Noi,orgogliosamente rivendichiamo il fatto che anche in questo “c’eravamo”…viva la Nostra Signora, viva Nettuno.
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Per il gruppo senza padroni Martina Armocida, Antonio Biccari