Anzio- I Consiglieri Creo, Colantuono e Presicce “Questa amministrazione da tempo non ha idee e progetti”

“L’inadeguatezza di una classe politica, si misura spesso con la capacità/incapacità di affrontare le problematiche del territorio, trovando le soluzioni idonee e dando risposte al territori. Che questa amministrazione accusasse oramai da tempo una certa difficoltà nell’elaborazione di idee e progetti era evidente, ma che i “giochini della della maggioranza” arrivassero a prevalere sugli interessi della città, seppure non ci coglie totalmente sorpresi, ci lascia ulteriormente imbarazzati. Lo scorso giovedì, la commissione commercio era stata convocata dalla maggioranza per esaminare la bozza del regolamento commerciale, uno strumento che norma il settore e di cui il nostro comune è da sempre carente, regolamenti che garantiscono soprattutto la non discrezionalità del politico di turno, ma certezze su cosa è possibile fare e su cosa non lo è.  Se si avesse la reale percezione delle difficoltà del paese e in modo particolare di un settore, quale quello del commercio, atteggiamenti più seri e responsabili sarebbero il minimo necessario, invece si continua a giocare sulla pelle degli altri, continuando a svolgere nel peggiore dei modi il proprio ruolo, non ci sono spiegazioni che possono giustificare altrimenti l’assenza del presidente della commissione Danilo Fontana, che raggiunto telefonicamente dagli uffici comunali aveva assicurato il suo arrivo da li a poco ! Francamente siamo stanchi di questi atteggiamenti da perenne verifica di maggioranza, da continui ricatti reciproci, comunicazioni che avvengono con messaggi criptati e in grado di essere decodificati da pochi, non possiamo e non vogliamo correre il rischio di essere omologati a questa classe politica che rema contro gli interessi della città, è ora che chi ha a cuore le sorti del nostro territorio trovi la voglia e la determinazione per affrancarsi da chi con il suo modo di fare sta seppellendo il tessuto socio economico del nostro paese”.

Massimo Creo PD, Beniamino Colantuono Rifondazione Comunista, Vito Presicce FLI