L’ex responsabile della Comunicazione scrive al sindaco Coppola

Riceviamo e pubblichiamo

Egregio Sindaco Coppola,

la ringrazio per aver voluto celebrare, con il suo post su Facebook dove accenna a presunte irregolarità riguardo la mia assunzione al Comune, un importante anniversario: proprio il 1 ottobre del 2017, esattamente due anni fa, venivo attaccato per lo stesso motivo da un assessore dell’allora Amministrazione in carica! E, proprio come il suo post, l’intervento di allora era allusivo, basato sul dico e non dico, e ovviamente senza alcun fondamento legale. Né tantomeno di logica.

E pensare che rischiavo di perdermi il suo intervento: non faccio frequente uso di social network, e sono stati familiari e conoscenti a segnalarmi il suo post, chiedendomi “ma davvero sta parlando di te?” e “perché ce l’ha con te?”. Ho risposto, rispettivamente, “certamente sì” e “francamente, non ne ho idea”.

Perché, signor Sindaco, sono ormai quasi cinque anni che non lavoro più per il Comune di Nettuno, e il mio contratto con l’Ente comunale risale addirittura ad undici anni fa. Pensi, quando fui assunto c’erano Umberto Bossi come ministro del Governo, Gianfranco Fini come presidente della Camera, Piero Marrazzo come presidente della Regione Lazio, e Matteo Renzi non era ancora nemmeno il Sindaco di Firenze. Queste personalità hanno compiuto una lunga parabola, e la maggior parte di loro non ha alcuna rilevanza politica, men che meno a Nettuno. Eppure, a Nettuno si parla ancora di me e della mia assunzione.

Caro Sindaco, l’aver subito nel corso di questi ultimi due anni ben tre attacchi personali mi ha portato a riflettere. E allora ho preso una decisione. Sa, avevo letto anch’io il bando per la composizione dello staff del Sindaco di Nettuno: avevo preparato la domanda, ma esitavo a presentarla, pensando che potesse essere inopportuna. E invece, ieri ho scoperto che sono ancora un argomento importante e centrale della politica locale, e quindi questa mattina ho ritenuto doveroso consegnare al protocollo l’incartamento con domanda e curriculum.

Quindi, gentile Sindaco, ci pensi, perché non credo che chi governa Nettuno possa fare a meno di me: forse sono poco importante per questa città, ma sono davvero molto importante per i politici che l’amministrano.

Attendo un suo gentile riscontro, e sono certo che non si offenderà se condividerò queste parole con chiunque voglia leggerle, così come lei ha già fatto nei miei confronti.

Cordiali saluti

Diego Vaggi

Ex responsabile comunicazione del Comune