Nuovo ospedale dei Castelli e aggressioni al personale medico, lettera al direttore

riceviamo e pubblichiamo

Gentile Direttore di seguito una lettera aperta della Cisl Medici Lazio sul tema, purtroppo sempre attuale, delle aggressioni al personale medico e sanitario.

Nuovo Ospedale dei Castelli ed abitudini di aggressioni mai passate di moda.
Stando a quanto riportato da organi di stampa un tizio ubriaco è entrato nell’area del triage del Pronto Soccorso brandendo un machete, arma da taglio di lunghezza variabile fino a 60 centimetri e dunque non propriamente assimilabile ad un tagliaunghie. Ovviamente ha seminato appena un pochino di panico tra il personale sanitario, che guarda un pò magari era li per lavorare, e anche tra i pazienti che si trovavano nei locali del Pronto Soccorso magari per essere assistiti. Entrambi le categorie avrebbero forse dovuto starsene comodamente a casa propria così il tizio descritto come ubriaco si sarebbe limitato a sfasciare apparecchiature e suppellettili e quindi a commettere il “semplice” reato di danneggiamento.
Ora non è che la Cisl Medici Lazio, che nel tempo ha tempestato redazioni di giornali e Istituzioni sull’argomento aggressioni ai sanitari, vuole ritagliarsi un altro spazio di visibilità mediatica.
Ora non è che la Cisl Medici Lazio, che ha chiesto da lungo tempo al Ministro degli Interni e ai Prefetti del Lazio di istituire negli ospedali un posto fisso di Polizia nelle 24 ore, vuole approfittare dell’episodio di cronaca per annoiare ulteriormente i lettori e distoglierli dal quesito fondamentale di questi giorni ovvero: chi saranno gli ospiti VIP a Sanremo?
Ora non è che la Cisl Medici Lazio vuole ricordare che i nuovi dispositivi di legge, per i quali ci siamo a lungo battuti, dovrebbero (devono) essere applicati in questa circostanza e che non si può continuare ad essere tolleranti su episodi del genere.
Ora non è che la Cisl Medici Lazio vuole chiedere al direttore generale della Asl Roma 6 di denunciare il tizio perché magari ha già preso questa iniziativa e gli saremmo grati se volesse anche comunicarlo pubblicamente come segno di vicinanza a quei lavoratori e a quei pazienti che, guarda un pò, non scambiano il Pronto Soccorso per una foresta equatoriale dove farsi largo tra liane ed arbusti a colpi di machete.
Purtroppo dobbiamo prendere atto che nel lungo elenco di armi e strumenti offensivi adesso va inserito a pieno titolo anche il machete in stile Mr. Crocodile Dundee.
Eh già. Of course.

Luciano Cifaldi, segretario generale Cisl Medici Lazio