In occasione della Giornata mondiale della Terra si è conclusa ieri 22 aprile l’iniziativa “Lascia l’impronta!”, promossa dagli Istituti Comprensivi “Stella Maris” di Anzio e “Nettuno III” di Nettuno, con un’operazione di beach litter tra le spiagge dei due Comuni.
“Lascia l’impronta!” è un grande progetto, ideato dall’IC Stella Maris con la collaborazione dell’IC Nettuno III, è stato patrocinato dalla Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio e dei Comuni di Anzio e di Nettuno ed è stato supportato da Antonello Mazza che, coordinandone le diverse fasi, per primo ha sposato l’iniziativa, condividendo appieno il suo scopo, quello di sensibilizzare i cittadini del territorio alle delicate tematiche ambientali, attraverso la partecipazione a diverse attività che hanno coinvolto in particolare gli alunni delle scuole del territorio.
La giornata del 22 aprile, realizzata in collaborazione con Legambiente “Circolo Le rondini” di Anzio e Nettuno, ha visto le Scuole dei due istituti partecipare ad un’operazione di pulizia delle spiagge. La presidente di Legambiente, Manuela Mariani, e le volontarie Anna Tomassetti,Ivana Baia, Marcella Cosmelli, Lidia Penza e Ginevra Radano, hanno guidato gli alunni, a partire da una lezione introduttiva sul grave problema delle plastiche disperse in mare, per poi passare all’attività pratica vera e propria, grazie ai materiali forniti dai Comuni, attraverso le due imprese A&T e Tekneko, che si sono occupate anche dello smaltimento dei rifiuti raccolti. A questo momento hanno partecipato anche alcuni dipendenti dell’Ambasciata Americana, sede di Via Veneto a Roma, tra cui la referente Federica Signoretti e Gianluca Grandi che, impegnati già da tempo nel volontariato ambientale, hanno accolto con grande gioia l’invito.
“Lascia l’impronta!” prende avvio il 18 aprile, con l’inaugurazione della mostra fotografica “Uno scatto in bici” installata presso il Forte Sangallo di Nettuno, con due sezioni, una dedicata alle fotografie degli alunni e degli amatori che hanno partecipato alla seconda edizione dell’omonimo concorso nazionale, e una dedicata alle foto che raccontano le imprese di Omar Di Felice e gli scatti di Renzo Mastracci.
Il concorso – e tutta l’iniziativa – nasce dal coinvolgente incontro, svoltosi l’anno precedente, con l’extreme ultra cyclist Omar Di Felice, da poco proclamato primo italiano vincitore della Indian Pacific Wheel Race 2024, che ancora prima si era impegnato in una traversata dell’Antartide come ambasciatore della difesa contro il surriscaldamento globale, portando avanti il proprio progetto “Bike to 1.5°C”. Sono state proprio le sue parole pronunciate al ritorno dal continente glaciale a fare da tema all’intera iniziativa: “utilizzare la bicicletta, inserendola nella nostra quotidianità come mezzo di cambiamento verso una mobilità sostenibile”.
Fulcro del progetto è stata la giornata del 20 aprile, con l’evento “Tutti in sella”, una pedalata non competitiva svoltasi attraverso le vie principali di Nettuno e Anzio, con partenza da Piazza San Rocco e arrivo presso il piazzale dell’Istituto “Stella Maris”. Un fiume di partecipanti, con centinaia di persone tra alunni e personale scolastico, famiglie e associazioni ciclistiche e sportive, hanno colorato le vie dei due centri urbani. Le magliette gialle, offerte dalla BCC di Nettuno e fornite dagli organizzatori al raduno dei ciclisti, hanno riempito di colore le due città in una grigia giornata di primavera, suscitando curiosità e stupore tra gli osservatori. Ambasciatore dell’evento, Omar Di Felice, che con gioia ha guidato il festoso corteo che a lui si stringeva con affettuoso calore. Sin da subito l’ultracyclist ha colto con grande partecipazione l’invito all’evento, facendosi portavoce dell’importante messaggio dell’utilizzo della bicicletta per la mobilità locale.
Con l’arrivo a scuola, l’evento è continuato con l’esposizione di stand informativo-divulgativi (Legambiente, Parco Nazionale della Maiella, Riserva Naturale Regionale di Tor Caldara, Associazione Sportiva Dilettantistica Lavinio Bike e Lorecycleta dell’artista Lorenzo di Pietro) e la conferenza “L’ambiente e il nostro futuro”, moderata da Omar Di Felice con gli interventi della dott.ssa Sabrina Manchi, biologa, esperta in grandi carnivori del Parco Nazionale della Maiella; della dott.ssa Maria Peroni, dell’Ufficio Educazione Ambientale del Parco Nazionale della Maiella; della dott.ssa Simona Giangi, tecnico della Riserva Naturale Regionale di Tor Caldara; della dott.ssa Marina Locritani; del Settore ambiente INGV oceanografia; della dott.ssa Caterina Giovinazzo; curatore dell’area di scienze biologiche del Polo Museale dell’Università La Sapienza di Roma e della dott.ssa Manuela Mariani, presidente di Legambiente Circolo ‘‘Le rondini’’ di Anzio e Nettuno.
Alla conferenza hanno partecipato anche gli alunni dei due Istituti con due preziosi contributi finalizzati a risvegliare negli animi degli adulti il senso di responsabilità e la sensibilità ambientale. Entusiasmati dall’arrivo di Omar, inoltre, gli alunni dell’IC Stella Maris, hanno costellato il palco di disegni in onore del loro idolo. Ma gli omaggi in suo onore non si sono conclusi così: nel corso della conferenza, infatti, Omar è stato omaggiato dal Presidente Vicario della Regione Lazio Giuseppe Emanuele Cangemi, dal Comune di Nettuno, dall’IC Stella Maris, dall’IC Nettuno IV. La giornata si è conclusa con un rinfresco realizzato dagli studenti dell’IIS “Apicio Colonna Gatti”.
Una grande iniziativa, certamente, ma impossibile da realizzare senza il prezioso contributo di molti che, nei mesi di preparazione e nelle giornate dell’evento, si sono prodigate con grande impegno e spirito di sacrificio al buon esito della manifestazione. È doveroso pertanto rivolgere i dovuti ringraziamenti a: la Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio, nella persona del dott. Giuseppe Emanuele Cangemi;le Commissioni Straordinarie dei Comuni di Anzio e Nettuno, nelle persone dei Prefetti dott.ssa Antonella Scolamiero e dott. Antonio Reppucci; i Comandi di Polizia Locale dei Comuni di Anzio e Nettuno, nelle persone del dott. Antonio Arancio e del dott. Albino Rizzo e di tutti gli agenti intervenuti nel corso della manifestazione in bici; la Protezione Civile, che si è spesa nella gestione del traffico in collaborazione con la Polizia; la BCC di Nettuno, nella persona del presidente dott. Luciano Eufemi, che ha realizzato le magliette; l’Associazione Legambiente “Circolo Le rondini” di Anzio e Nettuno, nella persona di Anna Tomassetti e di tutti i volontari intervenuti nelle tre giornate dell’evento; la Florida Care, che messo a disposizione un’unità di soccorso mobile per la manifestazione in bici; Renzo Mastracci, che si è prodigato con grande umiltà, collaborando in tutte le fasi dell’iniziativa, così come Antonello Mazza, che ha supervisionato ogni momento, dalla fase progettuale fino alla sua conclusione.
È doveroso, inoltre, ringraziare in primo luogo gli alunni delle scuole, che hanno accolto con entusiasmo e propositività ogni evento; le loro famiglie, che non solo li hanno accompagnati in questo lungo percorso, ma sono stati parte attiva dell’iniziativa, sostenendo in particolare come volontari la Polizia Locale nella gestione del traffico urbano; i dirigenti scolastici, prof.ssa Anna Maria Asero e prof.ssa Ramona Bica, i docenti e il personale scolastico; i fotografi amatori; i ciclisti e le associazioni sportive, tra cui citiamo ASD Lavinio Bike e ASD Anzio Nettuno Triathlon; il Parco Nazionale della Maiella, la RNR Tor Caldara, Il Polo Museale de “La Sapienza di Roma” e l’INGV di Porto Venere; i negozi “Emme2Erre”, “Il velocipede” e “Reazione a catena”, che si sono offerti per l’assistenza ai ciclisti che hanno partecipato alla pedalata, lo studio fotografico “Foto Digital Discount” di Anzio per aver offerto la stampa delle foto del concorso, Luigia Fontana di “Cravatterosse”, che si è occupata del servizio fotografico nella giornata del 20 aprile, e tutti coloro che nel loro piccolo hanno reso grandi queste giornate.
A tutti loro va il più sentito “grazie” perché, al di là del successo di “Lascia l’impronta”, il più grande trionfo lo hanno ottenuto tutti i suoi partecipanti, lasciando quel chiaro segno che nel mondo il cambiamento avviene a partire dal singolo: “Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” (Mahatma Gandhi).