“Nei giorni scorsi alcune testate giornalistiche hanno criticato l’assenza della giunta guidata da Alessio Chiavetta alla commemorazione tenutasi al sacrario della RSI di Nettuno. Noi di Rivoluzione Civile riteniamo assolutamente adeguata e corretta la posizione del sindaco Chiavetta, il quale da quando è stato eletto alla carica di primo cittadino non ha mai partecipato, per scelta politica e morale, a simili eventi, in cui vengono commemorati coloro che al fianco dei nazisti hanno commesso crimini contro il popolo italiano. Siamo assolutamente convinti che le istituzioni della Repubblica Italiana e chi nei territori le rappresenta non debbano partecipare in veste ufficiale a questo tipo di commemorazioni, perché la Repubblica democratica e fondata sul lavoro non sarebbe mai esistita se il Terzo Reich e i fascisti della Repubblica di Salò avessero vinto la guerra. Ed è proprio per il rispetto dovuto a quanti hanno dato la vita per consegnarci un paese libero e democratico che sosteniamo la scelta del sindaco di Nettuno. Riteniamo poi inammissibile che rappresentanti di altre amministrazioni (come quella di Anzio) e senatori della Repubblica prendano parte a tali eventi. La nostra Repubblica e la Costituzione che ne è il fondamento nascono dalla scelta coraggiosa di chi 68 anni fa scelse la via della libertà e non quella della dittatura. I nostri diritti sono figli della lotta di quanti subirono l’esilio, il carcere e la tirannia di un regime che scrisse le pagine più buie della nostra storia. Riteniamo pertanto che chi rappresenta le istituzioni, invece che commemorare soggetti che attraverso le loro azioni si resero complici delle deportazioni, delle rappresaglie e delle stragi, abbia invece il compito di rendere omaggio a chi ha combattuto per la Repubblica in cui viviamo, antifascista per Costituzione, nata dalla Resistenza e dalla Guerra di Liberazione“.
Ufficio stampa e comunicazione – Rivoluzione Civile Nettuno