In molti, dopo aver letto che non mi sarei candidato a Sindaco, mi chiedono se sono candidato al consiglio comunale. Ovviamente sì e non l’ho mai messo in dubbio! Come ho già detto, ho fatto politica prima, durante e dopo la mia elezione in consiglio comunale e continuerò a farla, nel progetto che nel 2018 abbiamo costruito insieme a tante e tanti e che oggi è più attuale che mai: Alternativa per Anzio!
Non si concorre solo quando si è leader. Se si crede in un’idea e in un progetto politico, ci si mette in gioco sempre. Non ho dato la disponibilità a fare il candidato Sindaco perché è un impegno che, come ho già spiegato, mi avrebbe sicuramente impedito di continuare la mia carriera professionale. Per 4 anni e mezzo, invece, sono riuscito a fare il consigliere comunale e a seguire il mio lavoro.
A proposito di questo, sono Ingegnere per l’ambiente e il territorio e attualmente lavoro al Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale della Sapienza come Ricercatore in Studi urbani. Mi occupo di rigenerazione urbana delle periferie, di progettazione partecipata e di pianificazione ecologica. Oltre a svolgere attività di ricerca tengo il corso di Politiche per il cambiamento climatico.
Ho iniziato ad impegnarmi attivamente in politica circa 10 anni fa, soprattutto per Anzio. Dopo varie battaglie – la biblioteca comunale, la Vignarola, il contrasto alla speculazione edilizia e ambientale – ho fondato insieme a molte altre persone il progetto di Alternativa per Anzio, che ho avuto l’onore di rappresentare sui banchi dell’opposizione in consiglio comunale dal 2018 al 2022.
Non penso di essere stato l’unico ad aver fatto la “vera opposizione” ad un’amministrazione sciolta per mafia. Lo hanno fatto anche altri, che oggi hanno scelto un percorso diverso e ai quali auguro buona fortuna. Sono stato però l’unico dell’opposizione – questo ci tengo a dirlo – citato nella relazione di scioglimento per la mia attività di controllo anticorruzione.
Con lo scioglimento si è aperta una fase nuova, estremamente delicata per Anzio. Siamo di fronte ad un bivio che segnerà la storia della nostra comunità. Crediamo in una svolta, crediamo di essere pronti. Crediamo che Ciro Nutello candidato sindaco sia la persona adatta a guidarci in questa fase. È una persona delle istituzioni, attiva nell’antimafia e profondamente convinta che la criminalità non si batte con il giustizialismo, ma con la giustizia sociale.
A sostegno di Ciro abbiamo raggruppato dei fantastici compagni di strada, cosa che credetemi non è scontata. La democrazia si costruisce giorno per giorno con grande fatica. Le coalizioni nate all’ultimo minuto, nelle stanze di qualche avvocato o nelle segreterie di partito, non sono destinate a durare.
Governare bene significa tornare a pianificare, programmare, progettare. Attività che richiedono un grande lavoro di squadra, uno sforzo quotidiano di ascolto e cooperazione. La Politica l’abbiamo sempre concepita così e non mancheremo di farlo dal 17 e 18 novembre in poi. Al governo della città.