Nasce Democrazia in Movimento, dai delusi del Movimento 5 stelle

Nasce Democrazia in Movimento dai delusi del Movimento 5 stelle

Disgustati dai partiti e delusi (o cacciati) dal Movimento 5 Stelle, 25 persone – tra cui Valentino Tavolazzi e l’apriliano Rossano Recchia, che si è disiscritto dal movimento di Beppe Grillo – hanno fondato a Bologna “Democrazia in Movimento”, che così si definisce: «una nuova formazione politica nazionale aperta a persone e gruppi che si riconoscano nei valori della carta costitutiva e che insieme decideranno statuto, regole, organizzazione e programma politico, con il metodo della democrazia diretta (assemblee fisiche e in rete).Si sono presentati deliberando (lo scorso 3 febbraio a Bologna, ndr) la Carta dei Principi che porta in calce oltre la firma di Tavolazzi e Recchia altri nomi illustri ed ex 5 stelle come Rossella Bersanetti e Serenella Spalla.Ripartire da zero all’insegna dell’autonomia e dell’indipendenza da “qualsiasi altro soggetto politico e da candidati o eletti di qualsiasi formazione politica”. Questo è quanto sottolineano i fondatori che hanno deciso, per ora, di non accodarsi a nessun altro come ha fatto ad esempio Giovanni Favia, candidato nelle liste di Rivoluzione civile di Ingroia, che ha comunque già espresso il suo benestare.”Il movimento – spiega in una nota il comitato promotore – nasce per un progetto politico nazionale di lungo respiro, in alcun modo collegabile alle prossime elezioni politiche e amministrative, alle quali ha deciso di non partecipare”.Democrazia in Movimento è «basata – ha dichiarato Tavolazzi – sulla democrazia diretta ed è nata per dare quelle risposte non arrivate nè dai partiti nè dal Movimento 5 Stelle».I princìpi ai quali si ispira il nuovo movimento sono comunque simili a quelli del Cinque Stelle delle origini: “La Carta dei Princìpi – continua la nota – rappresenta il primo passo di un progetto politico che crescerà con la partecipazione di tutti coloro che non trovano, nei partiti e nei movimenti attuali, la realizzazione delle proprie aspettative politiche in relazione alla necessità del paese di risolvere i problemi economici, sociali, ambientali, sanitari, culturali e di istruzione, e più in generale di migliorare le condizioni di vita per tutti”.Per ora il movimento ha ancora un sito in costruzione ed è attivo su Facebook dove va a caccia di sostenitori e di idee . Come si legge sula pagina del social network: “E’ ancora tutto in costruzione, gli informatici stanno lavorando. Al momento c’è la carta dei principi, a cui si dovrà affiancare lo statuto e il programma, che si decideranno collegialmente.”