Lettera riceviamo e pubblichiamo
A chi di competenza: Dirigenti Scolastici e Rappresentanti delle Istituzioni Locali e Nazionali
A nome dell’Associazione Culturale “Tesori del Circeo” e, in qualità di Presidente, Francesca Alessandra Capponi, vi scrivo per esprimere la profonda preoccupazione che, insieme a numerosi genitori , proviamo per la salute psicologica ed emotiva dei nostri bambini e ragazzi.
L’esposizione precoce e incontrollata a video violenti, di bullismo e maltrattamenti sta minando la crescita serena dei minori. I sistemi di controllo parentale e i filtri “Kids” si sono dimostrati inefficaci, facilmente aggirabili e incapaci di fermare un flusso di contenuti che causa traumi psicologici profondi e duraturi.
Queste immagini possono compromettere lo sviluppo cognitivo ed emotivo dei bambini, portando a disturbi come ansia, depressione e, in casi estremi, autolesionismo. La violenza visualizzata sul piccolo schermo può normalizzare comportamenti aggressivi, rendendo i minori sia vittime che potenziali aggressori.
L’impatto è ancora più grave per i bambini con diverse abilità cognitive, che assorbono questi messaggi senza avere gli strumenti per elaborarli in modo critico. La violenza e i maltrattamenti diventano, nella loro percezione, parte della normalità, compromettendo la loro capacità di riconoscere e difendersi da situazioni pericolose.
Parallelamente, l’accesso a contenuti pornografici e sessisti sta creando un’immagine distorta della sessualità. Questi video riducono le donne a un mero strumento di piacere, un oggetto da usare e non una persona da rispettare. Tale visione unidirezionale e priva di reciprocità mina alla base la comprensione di cosa sia una relazione sana.
È nostro dovere, come genitori ed educatori, riaffermare il valore dell’amore come un complesso processo di dare e ricevere, fatto di rispetto, empatia e consenso. Questi concetti rischiano di perdersi in un mondo digitale senza regole che propone modelli relazionali vuoti e pericolosi.
Per questi motivi, chiediamo una collaborazione immediata e sinergica tra scuola e politica per adottare finalmente il Divieto di utilizzo dei telefoni cellulari fino ai 14 anni per rimuovere la fonte principale di esposizione a contenuti dannosi e violenti,
per promuovere la responsabilità personale e ripristinare un canale di comunicazione diretto e sicuro tra scuola e famiglia.
Per insegnare ai ragazzi il valore del rispetto e delle relazioni sane, preparandoli a un futuro uso consapevole e critico della tecnologia.
Siamo convinti che investire nella protezione dei nostri bambini sia un dovere morale e un investimento essenziale per una società più sana e consapevole. I genitori sono stanchi di sentirsi dire che l’unica soluzione sia una maggiore supervisione da parte delle famiglie. Molti di loro devono lavorare per sostenere la propria casa e non tutti possono permettersi il lusso di un “maggiordomo informatico” che vigili costantemente sull’uso del telefono da parte dei figli. La realtà è che il controllo tecnico è un compito estenuante, reso impossibile dalla complessità delle piattaforme e dal flusso ininterrotto di contenuti. Non è più sostenibile affidare la protezione dei minori a strumenti che si sono dimostrati inefficaci.
Ringraziamo per l’attenzione e restiamo a disposizione per un confronto costruttivo.
Cordiali Saluti
Francesca Alessandra Capponi
Presidente Associazione Culturale “Tesori del Circeo”