Anzio. Confronto tra i candidati a sindaco, Bartoli PD “occasione persa”

Marcello Bartoli PD

L’ennesima occasione persa. Il confronto pubblico organizzato da “Il Granchio” lo scorso 20 maggio ad Anzio ha messo in mostra per l’ennesima volta i limiti politici dei rappresentanti del centrodestra. La sala dell’hotel Serpa, gremita da molti cittadini attenti alla vita pubblica, ha assistito all’ennesimo duello rusticano del duo Bruschini- De Angelis, che fino a pochi mesi orsono si giuravano amore eterno, garantendo un centrodestra compatto. Il confronto si è contraddistinto invece per i numerosi battibecchi tra i due candidati, che come loro consuetudine hanno spostato l’attenzione dai problemi della città per continuare a rifugiarsi in quella politica “privata”, distante anni luce dalle esigenze dei cittadini. Battibecchi a cui peraltro risulta difficile fornire una spiegazione, considerando che sia Bruschini che De Angelis nei rispettivi programmi presentano differenze impercettibili e per il fatto che hanno sempre condiviso gran parte della politica attuata dal centrodestra negli ultimi anni. Le scintille tra i due nuclei storici della destra neroniana sono degenerate persino in una coda da far west, con alcuni ultrà presenti in sala che hanno avuto un confronto molto “vivace” con l’assessore Attoni. Le risposte importanti sui temi cruciali del futuro di Anzio sono mancate ancora una volta, elemento messo in evidenza dagli altri candidati, che di sicuro hanno mostrato una notevole preparazione e una maggiore sensibilità. In compenso i candidati del centrodestra hanno improvvisamente abbracciato l’idea dell’uscita da Acqualatina e dal Consorzio di Lavinio, due enti a cui hanno attinto più volte nel corso degli anni, piazzando i loro uomini di fiducia. Il grande assente della contesa è stato l’assessore Placidi, chiamato in causa più volte nell’ambito degli interventi, anche in virtù delle spese inaudite affrontate dal centrodestra nella campagna elettorale. Molti cittadini hanno manifestato in modo palese la loro insofferenza nei riguardi della “vecchia” politica, prendendo di mira proprio il sindaco Bruschini e De Angelis, con quest’ultimo che ha anche ammesso pubblicamente di non avere ancora regolato la sua posizione nei riguardi della Corte dei Conti, confermando di fatto l’incompatibilità denunciata a più riprese dall’opposizione di centrosinistra (oltre alla possibile ineleggibilità). L’ennesimo schiaffo ai cittadini comuni, che di certo dinanzi alla legge non verrebbero trattati con lo stesso metro di giudizio. Per fortuna i cittadini di Anzio hanno potuto apprezzare gli interventi di Ivano Bernardone, sempre puntuale e deciso nella disamina politica, ma anche degli altri competitor, che hanno mostrato una preparazione decisamente superiore alla media. Ora come non mai ad Anzio c’è bisogno di tutta un’altra storia…

Marcello Bartoli

Pd Anzio per Ivano Bernardone sindaco