Nettuno sfodera una brillante prestazione contro i temibili Pirati di Rimini e fa sua la serie. Tre partite caratterizzate da un monte di lancio superlativo con Figueroa, R.Hernandez e il duo Marquez-Di Felice veri protagonisti. Nettuno in classifica non ha goduto di vantaggi immediati a causa dei risultati dagli altri campi, specialmente lo sweep dei sammarinesi contro il Novara, ultimo in classifica. Il Rimini invece perde la seconda posizione, ma la zona play off, oltre ad essere sempre più distanziata dal resto delle squadre, resta compressa in sole tre partite.
Gara1 di Giovanni Colantuono
Che partita Juan Figueroa! Che bel Nettuno. Decima vittoria consecutiva, sconfitto Francisco Cruceta, e lanciato un segnale forte al campionato, il Nettuno sale prepotentemente verso le zone alte della classifica. Una vittoria da squadra di carattere, capace di attendere il momento giusto, quello del primo segnale di cedimento del partente Cruceta e di metterlo sotto pressione. Era il sesto inning di gioco, dopo che il Nettuno aveva sprecato una occasione d’oro nel terzo attacco con Ambrosino in terza ed un solo out, ed era un doppio del solito Willy Bergolla a far vacillare Francisco Cruceta, seguiva il singolo di Ray Sadler e la base intenzionale a Peppe Mazzanti che caricava le basi. Crescenzi toccava profondo in ritardo, la palla probabilmente toccava la linea di foul ma per l’arbitro era fuori, Cruceta era graziato dalla chiamata dubbia dell’arbitro Maestri. L’ex major leaguer perdeva comunque controllo e colpiva Crescenzi per il punto forzato segnato da Bergolla, andava nel box Renato Imperiali che alzava una volata di sacrificio su Chiarini per il 2-0. Il momento difficile di Francisco Cruceta si concludeva con una palla mancata di Angrisano su un lancio fuori controllo del partente di Catanoso che lanciava il Nettuno sul 3-0.
Un vantaggio che era come una montagna da scalare per i riminesi, in balia dei lanci di un Figueroa, che fino al settimo inning concedeva solo 3 battute valide a Chiarini e compagni che riuscivano solo in due circostanze a toccare il cuscino di seconda base. Una partita da incorniciare quella del dominicano della Danesi, che dopo aver fermato il San Marino, si è ripetuto con una grande partita contro una diretta concorrente per la corsa allo scudetto. Ha dominato, con un impatto sulla partita devastante per i battitori del Rimini, intrappolati dai lanci ad effetto del partente di Bagialemani, mai prevedibili e sempre in pieno controllo nella zona dello strike. Un Figueroa in queste condizioni è in assoluto il miglior lanciatore del campionato, soprattutto se la sua autonomia ed efficacia arriva fino ai sette inning visti questa sera allo Steno Borghese.
Dall’altra parte Francisco Cruceta ( 6 RL, 4 BV, 3 BB, 7 K) che non è sembrato quel lanciatore intoccabile di inizio stagione. Il Nettuno l’ha colpito tre volte in extra-base, un triplo di Sadler e due doppi di Ambrosino e Bergolla, ma soprattutto, dopo le difficoltà mostrate a Parma la scorsa settimana, ha confermato limiti di tenuta dopo il quinto inning di gioco, perdendo controllo ed efficacia con la sua veloce nel sesto attacco del Nettuno.
La gara dopo l’uscita di Figueroa (7 RL, 3 BV, 3 BB, 5 K) veniva chiusa da Santo Hernandez che concedeva un punto agli ospiti nell’ottavo inning, spinto a casa da Chiarini dopo la base per ball a Persichina andato in seconda su un lancio pazzo. Era l’unico acuto degli uomini di Catanoso perché Hernandez ( 2 RL, 1 BV, 1 BB, 4 K) nel nono attacco lasciava al piatto Angrisano, Suardi e Santolupo.
Sei le valide totali del Nettuno contro le quattro del Rimini, il migliore ancora una volta Ray Sadler con 2 su 4 nel box.
Gara2 di Jacopo Cherzad
Nettuno batte Rimini nella seconda sfida del trittico e porta a casa l’undicesima vittoria consecutiva. Sugli scudi Ricardo Hernandez e Yovani D’Amico che lasciano praticamente a bocca asciutta le mazze avversarie. Rimini dal canto suo sfrutta appieno un ottimo Corradini ed una difesa stellare per lasciare ai minimi termini un incontro che ha visto il Nettuno sempre più intraprendente rispetto agli ospiti.
Corradini partente per la squadra di Catanoso, Santora shortstop e Chaves all’esterno sinistro. Al posto dell’infortunato De Biase viene impegnato come DH Suardi.
Per i nettunesi il partente è il mancino Ricardo Hernandez mentre la formazione difensiva resta la stessa vista in gara1.
Nettuno parte bene nella prima ripresa: singolo di Ambrosino al centro, ma, con un out in un’azione di batti e corri, Bergolla colpisce una linea su Maza che crea il doppio gioco toccando Ambrosino che ormai era ben lontano dalla prima base.
Per la dantesca legge del contrappasso l’azione si ripete identica per il Rimini nella seconda ripresa: stavolta è Caradonna a prendere al volo la linea di Suardi su un batti e corri che porta alla contemporanea eliminazione di Chiarini.
Altra occasione per il Nettuno nella terza ripresa: Sadler parte bene con un singolo al centro. Con un eliminato lo slugger USA arriva in terza grazie alla valida di Crescenzi che però commette l’errore di non fermarsi in prima base e diventa il secondo out sulla precisa assistenza di Chiarini. Nettuno chiude l’inning senza segnature e con un corridore lasciato in terza.
La partita si anima nella quarta ripresa: Retrosi comincia con un bel doppio, la grounder di Bergolla lo spinge in terza. Capitan Mazzanti spinge a casa il punto con un singolo che gli vale l’undicesimo RBI della stagione. Corradini ha perso un pizzico di lucidità, ma la difesa è impeccabile e Santora si produce in un double play da major fermando in tuffo una palla sulla seconda e facendo partite il doppio gioco con una bellissima assistenza mentre era ancora a terra.
Rimini va al contrattacco nel quinto: singolo di Angrisano ed Hernandez lo porta in seconda con un lancio pazzo, Crociati non perdona e batte il singolo con RBI del pareggio.
Nei due inning successivi le difese molto attente lasciano danno una mano ai rispettivi pitchers che possono riprendere fiato dal momento di impasse che hanno attraversato, ma al settimo è il Nettuno a tornare a premere sull’acceleratore: singolo a sinistra di Mazzanti, Crescenzi batte su Corradini che assiste in seconda per Santora. Assistenza molto alta quella del lanciatore che obbliga l’interbase riminese a saltare mentre Mazzanti scivola sotto di lui. L’arbitro Maestri chiama l’out, ma la decisione crea scompiglio sia tra il pubblico che in campo, dove Bagialemani è maestro nel sottolineare il suo disappunto. Per Corradini l’assistenza è l’ultima azione della partita, al suo posto l’ex del Nettuno, il mancino Carlos Pezzullo. Imperiali arriva salvo in prima per scelta della difesa poi le due valide in sequenza di Sparagna e Caradonna fanno tornare a casa il corridore nettunese con il punto del vantaggio.
La bellissima partita di Hernandez termina all’ottavo per far posto a Yovani D’Amico che chiude la partita senza problemi e si conferma quel lanciatore in ottima forma che abbiamo visto nelle settimane passate.
Nettuno vince partita e serie, costringendo i riminesi a cedere il primo trittico della stagione. Ora Nettuno va in caccia del coronamento definitivo di questo week end contro un Rimini che invece lotterà all’ultimo sangue con una motivazione molto forte: vincere gara3 ed evitare uno sweep che sarebbe, è il caso di dirlo, un pugno allo stomaco per i Pirati di Catanoso!
Gara3 di Giovanni Colantuono
Enorbel Marquez e Mark Di Felice hanno fatto la voce grossa nel terzo match tra la Danesi Nettuno ed il Rimini, firmando una shutout con cui hanno evitato il peggio ai Pirati dopo le due sconfitte dei primi due incontri. Anche questa terza partita ha visto in campo due squadre in sostanziale equilibrio, con i lanciatori assoluti protagonisti come era già successo in gara 1 e gara 2, il solo Mario Chiarini è riuscito, con un gran fuoricampo a sinistra, a strappare dal box di battuta un applauso allo sportivo pubblico nettunese.
Gara3 con il confronto tra i mancini Massimiliano Masin ed Enorbel Marquez, nel Nettuno, come ormai di consueto, Mario Trinci e ricevere e Crescenzi designato. Catanoso rimescolava le carte con Chavez interbase, Suardi esterno sinistro e Spinelli designato. Apriva la partita un doppio di Ambrosino ma una linea di Retrosi veniva presa al volo da Persichina che trovava poi Ambrosino fuori base per il doppio gioco. Rimini avanti nel secondo inning, Chiarini batteva un doppio, la seguente ground ball di Angrisano su Imperiali diventava una valida interna con Masin in ritardo sulla copertura sul cuscino di prima base. Con corridori agli angoli Suardi batteva all’esterno centro, Retrosi in tuffo toglieva la hit all’esterno riminese ma non poteva evitare la corsa a casa base di Chiarini. Marquez teneva bene il monte di lancio, nel terzo attacco del Nettuno un singolo di Imperiali ed una base per ball a Caradonna con un solo out mettevano pressione al partente riminese, il tutto era vanificato da un Infieldfly di Ambrosino ed una volata a sinistra di Retrosi.
Masin (5 RL, 5 BV, 2 BB, 2 K) reggeva bene fino al quarto inning, nel quinto un doppio di Maza, favorito da una indecisione di Ray Sadler, un lancio pazzo ed un fuoricampo di Mario Chiarini portavano il parziale sul 4-0 per i riminesi. Nel sesto attacco dei romagnoli saliva sulla collinetta Carlos Richetti ( 4 RL, 1 BV, 6 K),il rilievo di Bagialemani era efficace teneva senza problemi fino alla fine della partita. L’attacco del Nettuno pero’ non riusciva a trovare spazio per il recupero, Marquez ( 6 RL, 3BV, 2 BB, 3 K) usciva dopo sei inning con solo tre valide concesse, lo rilevava l’ottimo Mark Di Felice (3 RL, 2 BV, 6 K) che fino al nono inning teneva a zero il lineup nettunese, concedeva solo un triplo a Mazzanti ed un singolo a Ambrosino, e con 6 K in tre riprese completava la shutout con cui il Rimini ha evitato lo sweep allo Steno Borghese.
Nel box di battuta 6 valide del Rimini e 5 per il Nettuno, a conferma del sostanziale equilibrio tra le due formazioni, hanno pesato sul risultato i 2 su 4 di Maza e Chiarini. Nel Nettuno 2 su 4 per Paolino Ambrosino.
Bel trittico di baseball tra Nettuno e Rimini che hanno confermato di avere tutte le carte in regola per arrivare fino all’atto finale di questa stagione 2012. Entrambe hanno messo in mostra un ottimo monte di lancio e difese attente capaci di giocate decisive.