Non si sono fatte attendere più di tanto le parole di Raymond Sadler, appena ritornato negli Stati Uniti, ha risposto alle domande della redazione di Baseballmania.it, raccontando la sua versione dei fatti su quanto è successo a Nettuno:
”Vi ringrazio per l’opportunità di poter dire la mia opinione su quello che succede a Nettuno – ha esordito Sadler – Per prima cosa mi scuso con i miei compagni di squadra. E’ stato un peccato dover lasciare quando stavamo facendo così bene. Auguro il meglio per ognuno di loro. Mi scuso anche con i tifosi del Nettuno per la mia partenza improvvisa. Mi hanno supportato e sono a loro grato per il sostegno ricevuto mentre ero a Nettuno”.
Quali sono state le cause che ti hanno portato alla decisione di tornare negli States?
“Ho lasciato il Nettuno a causa di inadempienze contrattuali ed incomprensioni con i dirigenti. Il mio intento non ò quello di dire cose dispregiative su Nettuno, ma voglio dire solo la verità. Ho giocato professionista per 15 anni e non sono mai stato costretto a prendere una decisione così drastica. Sono una persona paziente e comprensiva – continua Sadler –ma non voglio che si dicano bugie sullo stipendio e su presunti bonus. Ho fatto il massimo ogni giorno che sono stato a Nettuno, ed ho ricevuto solo mancanza di rispetto e mi sono sentito sfruttato”.
“La mancanza di attenzione e cura per i giocatori della squadra da parte della dirigenza è allarmante, non solo per me, ma per l’intero team. Ne avevo semplicemente abbastanza. I dirigenti li avevo avvertiti prima della mia partenza, se non avessero fatto ciò che avevano detto di fare, allora sarei stato costretto a tornare a casa”.
“Sono venuto a Nettuno per aiutare la squadra a vincere, ma anche per sostenere economicamente la mia famiglia. Ma giocare a Nettuno stava diventando più costoso che restare a casa”.
“Se mi avessero pagato in tempo e la giusta cifra ogni volta, sarei ancora a Nettuno. Non posso permettermi di essere pagato una sola volta al mese e in ritardo. Questa cosa ha causato molti problemi alla mia famiglia dal punto di vista economico”.
Motivi dunque legati all’aspetto contrattuale, ma non solo, nella decisione di Sadler hanno pesato anche motivi personali:”In definitiva ho dovuto fare cio’ che era meglio per la mia famiglia, e l’unica opzione rimasta era di tornare a casa. Mi piace giocare a baseball, ma prima di tutto sono un marito ed un padre e farò sempre il meglio per la mia famiglia”.
Il Nettuno però non ha ancora perso la speranza di farlo tornare in Italia, cercando di proporre all’esterno texano un nuovo accordo economico. Sadler però sembra irremovibile: ”Non vedo la possibilità di tornare a Nettuno, nonostante la dirigenza mi ha proposto di negoziare un nuovo contratto. Se non potevano soddisfare il primo non vedo come possono rispettare il nuovo che mi hanno prospettato”.
Le dichiarazioni di Sadler, che la redazione di Baseballmania ha reso pubbliche oggi pomeriggio nel corso della trasmissione radiofonica Hot Corner sul canale Baseballmania On Air (è possibile ascoltare On Demand la trasmissione a questo link: http://it.1000mikes.com/show/baseballmania_on_air) hanno subito avuto risposta dall’intervento in diretta del DS della Danesi Nettuno Alberto De Carolis:
“E’ vero eravamo un po’ in ritardo con i pagamenti ma abbiamo rispettato le cifre che erano state pattuite con Sadler. Noi siamo disponibili a rinegoziare il contratto con Ray, proponendogli anche di siglare il nuovo accordo con la garanzia del personale dell’Ambasciata Americana presente nel Cimitero Monumentale Americano di Nettuno. Cambiando anche le date previste di pagamento come Sadler preferisce. Gli avevamo anche proposto di far tornare a Nettuno la sua famiglia, a dimostrazione che eravamo intenzionati ad andare incontro a tutte le sue esigenze”.
Ad approfittare della situazione sono arrivate oggi, via Twitter , le assurde dichiarazioni dello scrittore Dirk Hayhurst che ancora una volta ha perso l’occasione giusta per stare zitto. Hayhurst ha tirato di nuovo in ballo cose che aveva già dichiarato ad inizio stagione, rincarando la dose e chiamando in causa anche gli altri stranieri del Nettuno.
Contro Hayhurst la dirigenza nettunese ha annunciato azioni legali: “Siamo stanchi di essere calunniati da questa persona– ha dichiarato De Carolis – Il Nettuno ha sempre tratto benissimo i suoi giocatori, i quali sono stati sempre pagati regolarmente e che sono pronti a dichiararlo pubblicamente. Mai nessuno si era permesso di insultare il Nettuno come ha fatto e continua a fare Hayhurst. Qui hanno vissuto giocatori del calibro di Lenny Randle e Bob Galasso che possono testimoniare il comportamento corretto di questa società e le bugie che Hayhurst continua a dire. Per questo abbiamo incaricato il nostro legale di intraprendere una azione legale nei confronti di Hayhurst e lunedì prossimo si recherà all’Ambasciata Americana di Roma”.
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