Che grinta questo giovane Nettuno. Che voglia di vincere, che determinazione e forza, che compattezza. Non era facile sotto nel punteggio 2-6 nel sesto inning. Il Nettuno ha lottato, non si è mai dato per battuto, nel finale di partita ha rimesso in discussione il punteggio, si è visto riprendere, proprio nell’ultimo attacco dei Pirati, poi nel decimo inning finalmente Giuseppe Mazzanti decideva la partita nel momento più importante e forse decisivo della stagione. La cronaca. Bagialemani cambiava ancora la difesa, con Grimaudo a difendere la prima base, Camilo esterno a destra e nel lineup Ennio Retrosi nella posizione di leadoff. Masin e Sandy Patrone i due partenti. Primo attacco del Nettuno con un punto segnato con una base per ball, un doppio di Rosario ed una volata di sacrificio di Mazzanti. La reazione del Rimini metteva in seria difficoltà Masin. Un doppio di Nelson, due singoli di Phelps e Baccelli e ben 3 basi per ball permettevano, grazie anche ad un sacrificio di Santolupo, al Rimini di portarsi in vantaggio per 4-1. Masin dava ancora una volta prova della sua forza di carattere, prima riusciva a chiudere senza ulteriori danni l’attacco della squadra di Catanoso. Poi per le due riprese successive controllava bene l’attacco dei Pirati. Patrone in serata decisamente positiva teneva senza problemi l’offensiva del Nettuno, Masin invece doveva concedere ancora punti nel quarto attacco dei padroni di casa. Era Jack Santora a battere due punti a casa con un triplo dopo i singoli di De Biase e Phelps. Partita che andava sul 6-1. La Danesi dava battaglia e cercava di rimettere in discussione il risultato nel sesto inning, con due eliminati, era Kelli Ramos a scuotere il Nettuno con un solo homer a destra. Patrone subiva anche un doppio di Enzo Sanna ma riusciva a chiudere bene con un popfly di Vinicio Sparagna. Non ci stava a perdere il giovane Nettuno, e la forza di questo gruppo usciva ancora fuori nell’attacco seguente, con Chris Di Roma sul monte di lancio subentrato proprio nel settimo inning a Sandy Patrone. Quattro punti a casa pareggiavano il match più importante per il campionato di entrambe le squadre. Era il turno forte Mazzanti-Camilo con due singoli a riaprire la partita. Se il Nettuno ha ritrovato anche i suoi due più forti battitori, adesso inizia il bello in questa stagione. All’ottavo il sorpasso, era lo splendido Retrosi di questo weekend a battere a casa il punto del sorpasso dopo la base per ball ad Ambrosino, andato in seconda su una grounded di Imperiali. Per Retrosi era il quinto RBI del trittico. Grande Nettuno, non c’è dubbio. Squadra finalmente concreta, determinata e con tanta voglia di vincere. Usciva anche Di Roma rilevato da Cherubini, il secondo rilievo di Catanoso esordiva con due singoli di Grimaudo e Rosario che portavano il Nettuno avanti 8-7. Anche il Rimini tirava fuori gli artigli in un finale di gara ad altissima tensione. Pezzullo, entrato nel quinto inning, concedeva quattro ball a Campanini che veniva spinto a casa da un doppio di Josh Phelps, accorciava le distanze il Rimini ma un popfly all’esterno centro di Max De Biase metteva fine all’ottavo attacco riminese. Nono inning, Pezzullo, splendido anche lui con un rilievo da cinque inning, lasciava al piatto Phelps. Dopo quattro ball a Crociati arrivava il singolo di Santora. Il Rimini tentava l’ultimo disperato tentativo. Singolo di Santolupo e partita ancora in parità. Si andava agli extra-inning e la partita si scaldava, anche perché l’arbitro Borselli trovava il modo di espellere ingiustamente Renato Imperiali dopo uno strike out molto dubbio. Giuseppe Mazzanti, con due uomini in base, metteva a terra un singolo che batteva a casa due punti. Nettuno ancora avanti. Il Rimini metteva due uomini in base, quattro ball a Nelson e De Biase colpito, usciva Pezzullo rilevato da Richetti che con due corridori in base doveva affrontare Phelps. L’arbitro di casa Borselli non vedeva il lancio che metteva K l’ex Yankees, sul lancio successivo Phelps con un singolo accorciava le distanze. Crociati veniva eliminato in foul da Grimaudo, era il secondo out. Richetti chiudeva su Santora che veniva eliminato al volo da Camilo. Finale incandescente, con un Nettuno che dopo 3 ore e 35 minuti di gioco conquistava la vittoria più importante della stagione. La vittoria che consente alla Danesi di affrontare gli ultimi due turni di regular season con due partite di vantaggio sul Rimini. Questa volta si che il cuore e la voglia di vincere di questa squadra hanno fatto la differenza!
di Giovanni Colantuono