Anzio, sabato 4 settembre, ore 11, stadio Massimo Bruschini. Sotto un caldo torrido, l’Anziolavinio sta terminando la rifinitura in vista della partita d’esordio in casa contro il Sora, domenica alle 15. Mr.Lombradi sta facendo provare e riprovare gli schemi d’attacco, in movimento e su calcio piazzato, a concludere quasi tutti le azioni, un “ragazzo” con la boccia che si fionda con determinazione su tutti i cross che spiovono in area di rigore. Di testa, di destro o di sinistro, non importa , la cattiveria con cui cerca la porta è ammirevole. “Un giovane che prova a mettersi in luce per convincere l’allenatore a schierarlo titolare” penso,”non c’è dubbio, uno che ha fame di mettersi in mostra”……Mi sbaglio…guardo meglio, sono abbagliato da questo sole estivo…Ma quale “ragazzo”? Quello lì che sgomita in area è Il Bomber Stefano Antonelli, classe ’73, che non più tardi di domenica scorsa ha realizzato in Coppa Italia contro il Marino il suo 300° gol in carriera, e all’alba della sua settima stagione con la maglia dei neroniani ha ancora tanta determinazione e voglia di continuare a segnare.
Termina l’allenamento con i consueti tiri in porta, i ragazzi rientrano stanchi negli spogliatoi. Mi avvicino all’uscita di questi e dopo 10 minuti ne vedo uscire proprio Antonelli. Mi avvicino verso di lui con Francesco Cenci, che me lo presenta, e gli chiedo se posso “rubargli” 5 minuti per fare due chiacchiere(intervista è un parolone). Acconsente ben volentieri. Mi indica di andare verso la palestra che è al riparo dal caldo sole di questa mattina.
Ciao Stefano, grazie per il tempo che mi concedi. Innanzitutto complimenti per il tuo 300° gol in carriera, il 132° con la maglia dell’Anziolavinio.E’ innegabile, hai un feeling particolare con questa maglia
“Il primo anno che sono arrivato qui ad Anzio mi sono subito trovato bene. La società e il presidente mi hanno fatto immediatamete un’ottima impressione . Il rapporto poi è continuato negli anni con molta serenità, il presidente non mi ha mai fatto mancare la sua stima e la sua fiducia che io ho ricambiato sempre a suon di gol. C’è stata solo una parentesi nella stagione 2007-2008 in cui ho preferito fare un altro anno di serie D col Bassano Romano vista la retrocessione dell’Anziolavinio, ma l’anno dopo, appena il presidente Rizzaro mi ha richiamato, non ho avuto dubbi nel ritornare ad Anzio”
Un rapporto particolare quindi, quello con il presidente Rizzaro
“Si, un rapporto splendido” mi risponde senza esitazioni
Leggevo che c’è solo un altro giocatore nel panorama calcistico della serie D che ha segnato più di 300 gol, per l’esattezza 302, e gioca nel napoletano, è un dato importante, un bel premio alla tua carriera
“Certamente,è un traguardo importante per me, che corona una carriera fatta di sacrifici, perché la vita di un calciatore , che vuole restare ad alti livelli per tanti anni, è fatta soprattutto di sacrifici e di tanto allenamento che in campionati difficili come quello di serie D è fondamentale”
Tutti i tuoi vecchi allenatori da Firotto a Caputo, senza dimenticare D’Este parlano di te come di un grande uomo spogliatoio, uno di quelli che cementificano il gruppo. Ti ritieni un esempio per i tuoi giovani compagni di squadra?
“ Io , Mario(Guida n.d.a.), i più “anziani” cerchiamo di migliorare anche i nuovi ragazzi che arrivano qui ogni anno. E’ appagante per noi senatori vedere i progressi delle giovani leve”
C’è qualche ragazzo in cui intravedi doti importanti, che secondo la tua esperienza può fare il salto verso il calcio professionistico?
“Guarda, ti faccio un nome su tutti: Cardone. Penso che abbia prospettive importanti. Se riuscirà a sfruttare al meglio le occasioni che gli verranno concesse per mettere in mostra le sue doti può avere un grande avvenire. Ha una velocità di base impressionante. Ha dei colpi da categorie superiori , non c’è dubbio”
Scegli se puoi, tra i tuoi 300 gol realizzati , quello più importante e quello più bello
“Ma guarda per un attaccante i gol sono tutti importanti, magari c’è quello più bello e quello meno bello, ma la gioia è la stessa….Ora che ci penso, me ne ricordo uno in particolare a Pomezia, l’anno in cui abbiamo vinto il campionato, un gol al volo su lancio di Mario Guida, quello mi è rimasto impresso, un bel gol, di pregevole fattura. Te lo ricordi presidè?” Nel frattempo è arrivato il Presidente Rizzaro che si è seduto dietro di noi. Rizzaro sospira e risponde veloce “ Si, quello del 3 a 1, al volo!”
Qual è la tua forza, la caratteristica che ti ha sempre contraddistinto, il tuo marchio di fabbrica?
“ Bhe, quello di non accontentarmi mai, se faccio un gol dopo 10, 15 minuti non mi adagio su quello, cerco sempre di farne un altro, di migliorarmi sempre, di non sentirmi mai appagato, anche dopo una doppietta. Sono sempre in tensione, sempre concentrato perché il prossimo gol è quello che conta di più”
Ti arrabbi ancora quando ti sostituiscono?
“Si, si, si, è normale! Ci tengo sempre a rimanere in campo per fare gol, ma è pur vero che l’età avanza quindi magari il Mister a volte preferisce qualcuno con doti atletiche migliori, ma non c’è problema…Finché mi arrabbio va bene, altrimenti non c’è più gusto!”
Domani inizia il campionato, quali sono gli obiettivi dell’Anziolavinio?
“La squadra è stata costruita per far benissimo, ma alla fine è sempre il campo che “parla”. Sbilanciarsi è difficile, perche quello di serie D è un campionato tosto, le squadre sono tutte difficili. Sarà importante partire bene”
Tra le avversarie che incontrerete quest’anno quale temi di più?
“ Tutte le squadre campane sono fortissime. L’anno scorso la Sibilla era uno squadrone e quest’anno si è ulteriormente rinforzata con giocatori importanti di categoria superiore. Senza dimenticare il Salerno Calcio e il Pomigliano. Sono squadre di per se molto forti e dalla loro hanno il fattore ambientale che è incisivo più che mai. Noi ce la giochiamo con tutti, ma loro sono sicuramente le favorite.”
Cosa ti aspetti a livello personale da questo campionato?
“Io cercherò sempre di farmi trovare pronto quando sarò chiamato in causa,non farò tutte le partite, ma darò il mio contributo senza risparmiarmi”
Ho letto che sei romano e romanista, data la tua esperienza , cosa pensi della campagna acquisti della Roma?
(ride)”Fino a qualche giorno fa non ero soddisfatto, ma alla fine sono arrivati ottimi giocatori”
Pensi sia un problema il fatto che siano arrivati nell’ultimo giorno di mercato, saltando la preparazione?
“No, assolutamente, a quei livelli un giocatore ci mette poco ad ambientarsi, poi con campioni come Totti e De Rossi non avranno problemi ad integrarsi nel gruppo. Speriamo che Luis Enrique trovi subito i giusti equilibri, perché i giocatori sono tanti e bravi. In queste prime due partite non mi è piaciuta la sua gestione,ha fatto giocare troppi giovani tutti insieme, andrebbero inseriti gradualmente. Era importante prima di tutto qualificarsi all’Europa League, ma così facendo, la squadra è mancata in esperienza e la Roma è uscita contro una squadra non all’altezza, rimettendoci prestigio e soldi. Vedremo più avanti… Il primo giudizio non è positivo”
Già , l’esperienza conta, e chi meglio di Stefano Antonelli può esprimersi in questo senso?
In bocca al lupo Bomber!
“Crepi!!!”
di Ciro Del Vecchio