“Questa partita la voglio dedicare a mio figlio, a mia moglie ed ai miei genitori” Sono le parole dell’eroe della notte nettunese di questa indimenticabile gara 5 di finale. Lui ha messo il bavaglio ai Titano Bombers consentendo la strepitosa rimonta che ha portato il Nettuno ad un solo passo dal sogno.
Lo dice commovendosi Massimiliano Masin, gli si spezzano le parole mentre dice:”Mio padre è tornato allo stadio dopo 21 anni, questa partita è anche per lui e per mia madre”. Una prestazione superlativa quella di Masin, probabilmente una delle più belle ed intense della sua carriera:”E’ stato difficile ma sono felicissimo di essere stato utile alla squadra. Aspettavo il mio momento per dare una mano a questi giovanissimi che sono in squadra”.
Un lunghissimo e sentito applauso ha accompagnato l’uscita dal campo al momento della sostituzione con Pezzullo:”Quelli sono momenti indimenticabili che rimangono dentro per sempre. Il nostro pubblico è stato stupendo –continua Masin – ci è stato vicino in questi tre giorni, ci ha dato un grande aiuto”. Ora la serie è sul 3-2, dipende tutto dal Nettuno:”Loro sono una squadra forte, ma anche nel passato abbiamo vinto contro formazioni più forti di noi. La differenza riusciamo a farla grazie alla nostra grinta, adesso sembra che questi giovani stanno facendo loro questa caratteristica e riescono a tirare fuori grinta e carattere nei momenti giusti. Durante la partita dicevo a loro di non guardare il tabellone ma di continuare a giocare come sanno fare”.
Lo Steno Borghese era una bolgia:”Ci ha sostenuto per tre partite, oggi vissuta dal monte di lancio devo dire che veramente i nostri tifosi sembravano il decimo e undicesimo uomo in campo, li ringrazio, hanno capito le difficoltà di una squadra giovane alle prese con una finale così importante e ci hanno aiutato, dandoci fiducia sostenendoci fino alla fine”.