“La politica del sindaco di Latina sulla gestione dei beni comuni, acqua e rifiuti, è stata improntata alla chiarezza e alla coerenza. Ancora di piu stupisce il voltafaccia della maggioranza Terra, a parole contro i poteri forti ma nei fatti vicina, anche troppo, ad essi”.
Il candidato a sindaco di Primavera Apriliana Carmen Porcelli commenta l’esito delle elezioni del presidente della Provincia di Latina.
“Il concetto di civismo, se il risultato alle elezioni del presidente della provincia avesse avuto un esito diverso, avrebbe potuto avere radici più solide in provincia di Latina. Concetto, quello delle aggregazioni civiche, che è stato prima messo in discussione e poi affossato con la scelta del sindaco di Aprilia. Il secondo comune della provincia di Latina, laboratorio delle amministrazioni civiche, ha così con un colpo di spugna cancellato anni di battaglie su temi fondamentali. Va dato atto al sindaco di Latina, Damiano Coletta, di essere stato l’unico ad aver tentato di risolvere con convinzione e trasparenza gli argomenti più spinosi per il nostro territorio, la ripubblicizzazione della gestione degli impianti idrici e il governo del ciclo dei rifiuti. Aprilia, invece, anche in questa situazione ha dimostrato molta opacità, segno che il sindaco uscente non può assumere posizioni forti su acqua e rifiuti a causa dei suoi legami con i poteri forti. La battaglia contro Acqualatina appartiene oramai al passato, il comune ha sempre rinunciato a far valere i diritti degli apriliani nei confronti del gestore dell’Ato4, mentre è stato troppo vicino ad alcuni imprenditori che operano nel campo dei rifiuti”. “Evidentemente ad Aprilia il civismo è finito, i poteri forti – che secondo quanto ha sempre sostenuto Terra, utilizzavano i partiti per governare il territorio – hanno finito per prevalere”.