“Fare Verde, da sempre sensibile al delicato problema legato all’erosione delle coste e all’inquinamento dei mari, aggiunge un altro tassello concreto per il raggiungimento dei suoi obiettivi.
Dopo la messa al bando dei bastoncini non biodegradabili vinta nel 2011, partirà un tavolo tecnico in Regione Lazio per colmare un vuoto normativo inspiegabile: l’assenza di una disciplina specifica in materia portuale che consenta ai pescatori di conferire a terra, e quindi correttamente destinare al recupero, i rifiuti rinvenuti accidentalmente in mare, specie le plastiche, che, prima, dovevano invece esser rigettati.
In questo senso, ci sentiamo di ringraziare il Consigliere regionale Giancarlo Righini da sempre portavoce dei problemi ambientali del territorio comunale e regionale, per aver messo all’ordine del giorno questa tematica e ringraziamo sentitamente il Consiglio stesso che ha manifestato la propria sensibilità al tema, votandolo all’unanimità.
Porteremo la nostra esperienza tecnico- normativa ambientale per contribuire a delineare le linee guida regionali di questo progetto pilota che vedrà impegnato un primo porto del litorale laziale e che speriamo possa poi estendersi con successo. Progetto che già il nucleo ha in testa e messo nero su bianco.
In sintesi, si tratta di una mancanza normativa che va necessariamente colmata per il bene del mare, dell’ambiente e dell’uomo.
Ci batteremo affinché i comuni di Anzio e Nettuno possano mostrarsi disponibili a partecipare alla realizzazione di questo progetto.. per fare un altro decisivo passo per l’ambiente.
Un’altra conquista per la nostra prima casa”.
Queste le parole del Dottor Luca Zomparelli, Presidente di Fare Verde Anzio-Nettuno.