Finalmente avviata questa mattina una bonifica a largo raggio presso il Campo nomadi di Castel Romano da parte della Polizia Locale di Roma Capitale con la rimozione di 150 tra autoveicoli e autocarri dati alle fiamme e abbandonati nei pressi dell’insediamento eliminando un vero e proprio cimitero di lamiere e veicoli carbonizzati. Intanto proseguono le attività illegali collegate con il campo di Castel Romano, dagli incendi, fumo tossico, macchine bruciate, gruppi di residenti nel campo che lanciano sassi alle macchine in transito sulla Via Pontina per costringerle a fermarsi in un vicino distributore dove poi vengono rapinati gli automobilisti. Da tempo chiediamo che venga chiuso il campo nomadi di Castel Romano adiacente a Pomezia , presente all’interno della Riserva di Decima Malafede ed installato, lo vogliamo ricordare, temporaneamente dal Comune di Roma
per soli tre mesi nell’agosto del 2006 e che invece è rimasto a creare notevoli problemi di sicurezza nell’area.
Sono in molti i residenti nei pressi del campo e nel comune di Pomezia che lamentano una situazione grave per lo smog, con frequenti roghi notturni con aria irrespirabile e tematiche inerenti la sicurezza nella zona.
Il Campo di Castel Romano è totalmente incompatibile con una riserva naturale, con attività illegale di raccolta e smaltimento di rifiuti e materiali tossici, nonché di continui incendi
all’interno e nei pressi del campo ed aggressioni agli automobilisti che transitano su un tratto di Pontina a scorrimento veloce. Il campo di Castel Romano è totalmente incompatibile all’interno di una Riserva Naturale e deve essere immediatamente chiuso, per ragioni di sicurezza, per difendere un segmento di territorio che non può essere ostaggio di roghi e combustione di materiale tossico o di rifiuti.
E’ quanto dichiara in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale del Movimento Ecologista ECOITALIASOLIDALE.
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