“L’Istituto Colonna Gatti che ho frequentato da adolescente e del quale sono stata anche rappresentante di Istituto oggi scende in piazza per una raccolta di firme contro la chiusura di un Istituto storico.
Non chiude nessuna scuola semplicemente si rispetta la legge, se non si hanno i numeri si perde l’autonomia; ed il Colonna Gatti ha circa 400 alunni e per essere autonomi necessitano 600 alunni + uno. Con una scuola sotto dimensionata non si ha diritto ad un Dirigente Scolastico titolare e nemmeno ad un Direttore dei servizi generali Amministrativi, e questa è la situazione in cui versa il Colonna Gatti da almeno due anni.
I piani di dimensionamento servono per razionalizzare risorse e didattica, non sono calati dall’alto brutalmente, e per quanto riguarda i posti di lavoro , sicuramente è più deleterio diffondere voci di “chiusura di scuola” che invece non è prevista.
Come previsto dal Decreto che allego in copia, due scuole saranno accorpate e si realizzerà un Istituto di Istruzione Superiore, tra l’Alberghiero Marco Gavio Apicio e il Colonna Gatti, entrambe non esisteranno più con la loro specificità ma saranno ricomprese in un unicum che è appunto l’Istituto di Istruzione Superiore.
Il Colonna Gatti ha già usufruito di una deroga lo scorso anno: ma a quanto pare la situazione non è cambiata, anzi…..e non sarà certo l’attivazione dell’indirizzo socio sanitario serale a colmare il gap di iscritti per guadagnare nuovamente l’autonomia. Chi vive nella scuola sa che il serale potrà raggiungere, bene che vada, circa 20 iscritti, una classe, e i numeri non sono sufficienti per ritornare ad essere autonomi.
Persino l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Anzio che si scomoda per sostenere la raccolta firme, visti gli impegni che deve sostenere per la situazione delle scuole di competenza comunali mi sembra eccessivo.
Tanto polverone contro un DECRETO firmato e pubblicato nuoce crudelmente alle iscrizioni, ora ancora di più visto che siamo in fase di orientamento e di iscrizioni (le iscrizioni iniziano il 7 gennaio 2019), ai lavoratori, alla didattica, cose ben più importanti della retorica del “nome” e della “tradizione”.
Molti lavoratori della scuola, che mi hanno contattato, sono turbati, amareggiati, disorientati dovendo subire iniziative tipo la petizione, per le quali non sono stati interpellati e che vivono come un abuso.
Il Consiglio di Istituto aveva approvato una richiesta di proroga senza che i consiglieri fossero informati che sarebbe diventata una petizione popolare per raccogliere firme da cittadini esterni al mondo della scuola, ai quali veniva fornita l’unica informazione che “altrimenti la scuola chiude”.
La scuola non chiude, anzi sarà un grande Istituto con indirizzi di studio analoghi ed affini (enogastronomia – moda – turismo) che avrà nuova linfa per diventare l’Istituto più importante di una città che punta il suo futuro sul turismo, anche enogastronomico.
Parlando di scuole vorrei spendere due paroline anche per l’Istituto Nautico De Pinedo, tanto voluto dal precedente Sindaco. Solo per informazione per chi non è addetto ai lavori, questa Scuola è la sede distaccata di una Scuola di Roma, il De Pinedo appunto.
Si cantò vittoria quando venne aperta questa Scuola, e io già da allora presagivo quello che sarebbe successo oggi, ora che sono passati due anni ed il bienno si è concluso non ci sono i laboratori per iniziare il trienno, chi si è iscritto convinto di frequentare una Scuola Superiore ad Anzio forse sarà costretto, se vuole proseguire gli studi ad andare a Roma. Mi dispiace dover dire lo avevo detto.
E non vorrei dire la stessa cosa del Colonna Gatti”.
Lo dichiara in una nota il capogruppo del Pd di Anzio Anna Antonietta Marracino.[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]