“Pochi giorni fa un Ispettore della Polizia Locale è finito in commissione di disciplina per aver espresso liberamente le proprie opinioni, e siamo in attesa di conoscere quale sanzione disciplinare verrà applicata. Un consigliere comunale chiede la rimozione del Comandante della Polizia Locale per presunti danni erariali per spese sostenute per i lavori del nuovo commissario. Ora senza entrare nella discussione politica che lasciamo al Consiglio Comunale sentiamo, tuttavia, il dovere di richiamare tutte le forze politiche all’importanza e al ruolo che riveste la Polizia locale. Non comprendiamo, come mai in questo ultimo periodo si stia consumando un atteggiamento di ostilità nei confronti del personale in forza al settore della Polizia Locale che ricordiamo, ha grande rilevanza per la città di Anzio.
[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]Gli operatori della polizia locale anziate, forza di polizia a tutti gli effetti, seppur fortemente sotto organico, sono quotidianamente impegnati su tutto il territorio con competenze e professionalità, espletando le molteplici funzioni che la normativa prevede. Le scriventi Organizzazioni Sindacali sollecitano, ancora una volta, il trasferimento del corpo della Polizia Locale presso la nuova sede in tempi brevi, in quanto la struttura che ospita attualmente la Polizia Locale versa ai limiti della praticabilità con condizioni, di sicurezza ed igienico sanitarie, lontane dagli standard previsti dalla normativa di riferimento. In un sistema integrato che vede la sicurezza urbana quale elemento essenziale per la convivenza civile delle nostre comunità – è importante sottolineare il ruolo della Polizia Locale. Crediamo sia momento importante per la città di Anzio, per dare il giusto riconoscimento a tutti gli agenti della Polizia Locale: chi indossa una divisa e lavora a contatto con le persone è primo volto delle istituzioni di fronte ai cittadini”. Per tali ragioni chiediamo a tutte le forze politiche risposte certe alle problematiche più volte rappresentante dalle scriventi organizzazioni sindacali che si dichiarano fin da ora disponibili al confronto”.
Così in una nota i sindacati Cgil e Cisl.