La Procura della Repubblica di Civitavecchia, in data odierna, ha convalidato il sequestro di alcuni blocchi di cemento contenenti amianto, riversati in mare sul litorale di Santa Marinella, eseguito nei giorni scorsi, all’esito di mirate indagini, dalla Fiamme Gialle della locale Stazione Navale che li avevano rinvenuti all’interno di uno specchio acqueo in concessione ad un operatore balneare, denunciato per violazioni ambientali e demaniali.
L’intervento scaturisce dalla costante attività di monitoraggio costiero e pattugliamento marittimo svolta dal Reparto Navale di Civitavecchia s[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]u tutto il litorale laziale di competenza grazie al costante impiego di elicotteri, motovedette e pattuglie automontate, con finalità di Polizia Economico-Finanziaria, contrasto ai traffici illeciti e repressione di illeciti ambientali.
In particolare, nei giorni scorsi, l’equipaggio di un’unità navale del Corpo, nel corso di una crociera operativa, notava la presenza in mare di alcuni blocchi di cemento, posti in corrispondenza di un’area demaniale in concessione ad uno stabilimento balneare.
I militari si insospettivano a causa dell’insolito posizionamento di questi grandi massi di cemento e della loro forma eccessivamente regolare, tale da renderli perfettamente distinguibili dagli scogli presenti sul posto.
Per tali motivi, veniva richiesto l’intervento della ASL di Roma, che mediante opportuni campionamenti ed analisi certificava la presenza di fibre di amianto nei blocchi adagiati in mare.
I Finanzieri, dopo aver individuato il titolare della concessione demaniale, lo segnalavano all’Autorità Giudiziaria per aver realizzato un deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi per la salute umana, oltre che per violazioni di natura demaniale.
I blocchi di cemento-amianto sono stati sequestrati d’urgenza dai militari che ora, coordinati dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, attiveranno tutte le procedure finalizzate alla bonifica e messa in sicurezza del sito, in modo da ripristinare lo stato originario dei luoghi, anche in considerazione dell’approssimarsi della stagione balneare, a tutela della salute pubblica.
L’intervento dei militari del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia conferma, anche in virtù del riconoscimento della qualifica di unica “Polizia del Mare”, l’impegno della Guardia di Finanza nel contrasto agli illeciti profitti e nella tutela dell’ambiente e dell’habitat naturale, e a salvaguardia dell’economia del territorio laziale e della salute dei cittadini.