Il Teatro Studio 8 di Nettuno tra prevenzione e sociale assieme all’Andos

L’associazione culturale “Liberi Teatranti”, diretta dal regista Giampiero Bonomo e dal direttore artistico Francesco Ruggirello, aderendo all’iniziativa del Comune di Nettuno nell’ambito dell’avviso pubblico “aspettando la befana”, tendente allo sviluppo ed alla promozione umana, sociale e culturale, assolutamente apartitica, con inclusione nei progetti artistici di appartenenti alle fasce più deboli della società, ha presentato il proprio programma di intrattenimento il 4 gennaio 2020 presso il Teatro Studio 8. In tal senso, il filo conduttore dell’iniziativa si è orientato in due direzioni con distinti spettacoli; il primo rivolto ad ambiti sociali connessi a particolari situazioni di disagio a vantaggio di bambini, famiglie ed anziani del territorio per diffondere in tutti loro, in un clima di festa, il senso della comunità, i valori positivi dell’amicizia, della coesione sociale e della solidarietà; il secondo spettacolo motivato dal desiderio di promuovere e coinvolgere la cittadinanza avvicinandola alle tematiche oncologiche all’interno delle quali sono attivamente impegnate le volontarie dell’ANDOS (Associazione donne operate al seno).
L’omaggio delle istituzioni locali e dei suoi rappresentanti verso chi ha operato per la perfetta riuscita della serata, ha infine suggellato gli sforzi dell’organizzazione ampiamente ripagati quando si è data voce alle tante persone speciali che giorno dopo giorno, presso il Teatro Studio 8 di Nettuno, hanno iniziato a prepararsi per vivere una magica e per loro inedita realtà. Il Sindaco di Nettuno, Ing. Alessandro Coppola, l’assessore alle politiche sociali Maddalena Noce, l’assessore Marco Roda, l’assessore alle politiche di Anzio Delia Fontana, i consiglieri Tiziana Ginnetti, Simona Sanetti, Valdemaro Marchiafava manifestando grande sensibilità sui temi della solidarietà, hanno voluto esserci, seppur in momenti diversi a causa dei rispettivi impegni, per rinnovare con le loro accorate parole i sentimenti di vicinanza a chi soffre più di altri. Non hanno fatto mancare il loro appoggio anche alti rappresentanti di associazioni operanti a livello regionale e nazionale, tra i quali la Segretaria del Consiglio nazionale dell’ANDOS Ombretta Colonnelli, l’ispettrice regionale II.VV Sorella Iris Lodi, la presidente della UILT Lazio Stefania Zuccari, e tanti altri.
I primi ad esibirsi, in una bellissima giornata di festa patrocinata appunto dal Comune di Nettuno, sono stati alcuni “ragazzi speciali” ospiti del Centro Primavera, ai quali se ne sono aggiunti altri meravigliosamente integrati nel contesto teatrale, attraverso la tenerissima rivisitazione della favola “Pinocchio”. Una favola che oltre a spiegare il bene e il male a generazioni intere sparse per i quattro continenti, ha consentito ad alcuni di loro di dimostrare ancora una volta il loro valore, conquistando il cuore del foltissimo e appassionato pubblico presente con applausi a scena aperta che hanno avvicinato tanti nettunesi a un mondo a volte dimenticato ma diventato protagonista in questa occasione.
Tante emozioni ha poi suscitato più tardi, come nelle previsioni, l’attesissima rappresentazione della commedia “Orario di visita” di Stefania de Ruvo presente in sala in occasione della prima teatrale, replicata il 5 e il 6 gennaio. La commedia, unica nel suo genere nel panorama nazionale poiché recitata da attrici che fanno parte dell’ANDOS, riassume l’intensa e commovente interpretazione di associate la cui presidente della sede di Nettuno e Anzio – Carla Magliocchetti, con la collaborazione di altre volontarie, svolge un ruolo fondamentale verso persone che attraversano un momento di difficoltà della loro vita.
Donne, che diventano attrici, che rompono il loro guscio, alzando quella maschera che ognuna indossa nella propria, purtroppo spesso fragile quotidianità di figlia, di mamma, di moglie e di compagna, amica; capaci di mettersi in gioco e di mostrarsi sul palcoscenico della vita per raccontare al mondo come si può affrontare l’ignoto, offrendo perfino il volto e la propria intimità al numerosissimo pubblico intervenuto.
Donne curiose ed intellettualmente predisposte che con la loro tenacia diventano consapevolmente eroine dei nostri giorni, portatrici di esempi positivi, rondinelle mai esauste, in linea con il simbolo ANDOS, che volano senza mai atterrare, pur trasportando sulle loro ali … il peso del coraggio. Richiamandosi proprio alla bellissima canzone di Fiorella Mannoia, che per l’ennesima volta è riuscita a stupire il suo affezionato pubblico per la struggente bellezza di ciò che racconta e per la sensibilità dei temi affrontati con la sua voce così particolare, l’attrice Carmela Testini si è esibita cantando a fine commedia proprio quella stupenda canzone, per dimostrare, attraverso le parole e l’esempio, come nella vita si possa vincere il male e affrontare il futuro con serenità. Gli applausi e le standing ovation che per ben due volte hanno interrotto la canzone testimoniano la passione di chi ha voluto esserci, e come ha ampiamente ribadito Giampiero Bonomo, Nettuno e Anzio … ci sono!
Ma le regine della serata e per ciò che loro rappresentano sono state tutte le attrici ANDOS, oltre alla citata Carmela Testini, Maria Luisa D’Auria, Laura Siconolfi, Laura Orati, Angela Zaino, Sandra Chinellato. Brave e disinibite sul palcoscenico, timorose e sensibili dietro le quinte, che con la loro interpretazione artistica, in un avvincente gioco delle parti hanno brillantemente rappresentato i colpi di scena voluti dall’autrice De Ruvo.
Tutto questo fino all’emozionante conclusione della commedia, dove le lacrime di gioia delle attrici e del pubblico si sono fuse in un tripudio di vivaci complimenti e scroscianti lunghi applausi verso tutti gli artefici di quanto messo in scena a cominciare dal regista Giampiero Bonomo che ha sapientemente indirizzato le performance delle attrici verso i pregevoli risultati che l’attento pubblico ha potuto pienamente apprezzare. I rappresentanti delle istituzioni di entrambi gli schieramenti politici locali, aderendo pienamente agli ideali riposti nella serata, hanno manifestato il proprio apprezzamento con parole toccanti, che hanno raggiunto il cuore dei presenti, tanto da invitare I Liberi Teatranti, l’ANDOS e il Centro Primavera a proseguire su questo percorso umano e sociale, in aggiunta a ciò che promana da tempo il Teatro Studio 8.
Il fittissimo calendario prevede infatti altri spettacoli, inerenti la rassegna concorsuale in atto, tutti con inizio alle ore 21,30, in attesa dell’avvio della rassegna professionisti che sarà prontamente comunicata:

11 gennaio 2020 L’altro figlio (con G. Bonomo)
25 gennaio 2020 Filomena Marturano
1° febbraio 2020 Finalissima della rassegna “Premio città di Nettuno e Anzio 2019-2020”

In queste occasioni i Liberi Teatranti, con i proventi delle rappresentazioni teatrali, sosterranno progetti legati al mondo della solidarietà e di volontariato, come già avvenuto in tutti gli anni della loro attività.
Per gli eventi in concorso, le rassegne e per i Corsi teatrali la Prenotazione è obbligatoria al n. tel.351 8599212 oppure recandosi di persona presso il Centro Polivalente “TEATRO STUDIO 8” via Nettuno Velletri, n°8
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