Cisterna. Otto arresti per spaccio di droga. C’è anche il padre di Desirée Mariottini

I carabinieri di Cisterna di Latina e di Aprilia hanno eseguito, alle prime ore dell’alba, otto ordinanze di custodia cautelare, a carico di presunti componenti di un gruppo criminale attivo a Cisterna. Il gruppo, come emerso dalle indagini dei carabinieri, è dedito allo smercio di sostanze stupefacenti, soprattutto cocaina, e a operazioni di recupero crediti a carattere estorsivo.
Tra le otto persone destinatarie delle misure cautelari c’è anche il padre di Desirée Mariottini, la 16enne trovata senza vita in uno stabile abbandonato del quartiere San Lorenzo di Roma il 19 novembre 2018. Gianluca Zuncheddu.
Lui aveva cercato di far uscire la figlia da certi “giri”, ora, dall’inchiesta “Buffalo”, emerge per l’ennesima volta che proprio Gianluca Zuncheddu in terra pontina sarebbe uno dei protagonisti di certi “giri”.
Il 39enne, volto noto alle forze dell’ordine, già nel 2012 era stato ritenuto al vertice di un gruppo che aveva trasformato il suo quartiere di case popolari San Valentino, a Cisterna, ritenuto uno dei maggiori centri di spaccio della zona. Nelle nuove indagini il quadro è analogo.
Secondo le indagini che questa mattina hanno portato al suo arresto, Gianluca Zuncheddu sarebbe l’organizzatore dello spaccio di stupefacenti nel territorio della cittadina pontina. Da febbraio ad agosto del 2018, avrebbe gestito personalmente la consegna a domicilio della droga, cocaina soprattutto ma anche hashish e marijuana, ai soli clienti fidati dei quali prendeva le “ordinazioni” per telefono.