Anzio, alla faccia del Flashmob: un’ostetrica dei Castelli chiede i macchinari della pediatria del Riuniti

A due giorni, dal flashmob per sollecitare la riapertura del punto nascite degli Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno è accaduto qualcosa che ha dell’incredibile. Sembrerebbe che questa mattina un’ostetrica del nuovo ospedale di Ariccia a cui sono stati accorpati i reparti, è venuta al Riuniti chiedendo un macchinario del reparto di Pediatria che è stato chiuso lo scorso 19 marzo da portare ai Castelli. Un’iniziativa della donna che lascia perplessi sulla procedura con il quale si spostano i macchinari da un ospedale da all’altro da chicchessia a quanto sembra senza nemmeno un ordine di servizio. Una provocazione quasi, visto che la richiesta è stata fatta a ridosso di una manifestazione a tutela dei reparti. Inoltre è utile ricordare, che parte della strumentazione della pediatria è stata donata dai cittadini, gli stessi che domenica sono scesi a protestare per la riapertura del punto nascite che ad oggi non è certificata da nessun atto ufficiale, ma solo da comunicati politici del Partito Democratico. Nel frattempo i flashmob non sembrano finire qui. A quanto ci viene riferito ci sarebbe un’altra manifestazione in preparazione la partecipazione di alcuni pediatri. Vi terremo aggiornati.