La Polizia di Stato da esecuzione al decreto, emesso dal Tribunale di Roma, di confisca integrale di tutti i beni per un valore complessivo di oltre 1 milione di euro, nei confronti di un 47enne residente ad Anzio.
Nell’ambito dell’attività di aggressione ai beni patrimoniali illecitamente accumulati, gli specialisti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma hanno analizzato la posizione di una persona, stabilmente inserita in un’organizzazione criminale, dedita allo spaccio di notevoli quantità di sostanze stupefacenti.
Gli investigatori, a seguito di una particolareggiata attività di indagine, hanno inoltrato al Presidente del Tribunale di Roma – Sezione Specializzata delle Misure di Prevenzione, la proposta per l’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale della P.S. con obbligo di soggiorno e richiesta di sequestro di beni, ai fini della confisca, ai sensi della vigente normativa antimafia.
L’impianto accusatorio prospettato ha trovato piena condivisione da parte dell’Autorità Giudiziaria che il 7 gennaio del 2019, in via cautelare, ha emesso il decreto di sequestro dei beni nei riguardi del 47enne di Anzio, detenuto per violazione della legge sugli stupefacenti.
Le indagini patrimoniali svolte nei confronti del predetto, privo di qualsiasi occupazione lavorativa, hanno permesso di disvelare l’ingente patrimonio accumulato, ritenuto frutto di attività illecite.
E’ stata infatti accertata una cospicua sproporzione tra i redditi dichiarati e i beni posseduti evidenziandosi quale soggetto pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Con decreto dell’8 giugno 2020, il locale Tribunale – Sezione Specializzata delle Misure di Prevenzione, ha ordinato la confisca integrale del compendio patrimoniale, già sottoposto a sequestro, disponendo altresì l’applicazione della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di P.S., con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per la durata di anni due, nei confronti dell’uomo.
Le indagini di carattere patrimoniale svolte hanno trovato, pertanto, puntuale riscontro nel procedimento prevenzionale, superando la fase del contraddittorio ed hanno dimostrato la cospicua sperequazione tra i redditi e i beni posseduti.
Con il provvedimento ablatorio in argomento è stato quindi disposto, ai sensi del cd. “Codice Antimafia”, la confisca di tutti i beni riconducibili direttamente o indirettamente all stesso, il cui valore complessivo è di oltre 1 milione di euro consistenti in un immobile per civile abitazione ubicato in Anzio, un motoveicolo e disponibilità finanziarie per oltre 868.000 euro.
Questura ufficio stampa