Come insegnare la musica? La musica si può insegnare?
Dipende anche da chi educa? Di quale didattica è ‘vittima’ o protagonista l’educando! Di quali strumenti si avvale per fare musica. Gli strumenti utilizzati in questo laboratorio di ricerca-azione sono i PC dei bambini e un software professionale, ma semplice da utilizzare, come Audition 3.0.
Il bambino vive nei e di suoni degli altri ma ha diritto di creare i propri suoni che lo collocano nei contesti delle identità parentali e civili in cui comincia a costruire la sua persona e la sua personalità.
Un diritto qui riconosciuto: Emanuele Pappalardo, docente di materie compositive all’interno del Dipartimento di Didattica della Musica del Conservatorio «Ottorino Respighi» di Latina, dopo anni di esperienza ‘sul campo’ (in scuole del primo ciclo di istruzione e in conservatorio) mediante il metodo della ricerca-azione ha delineato sequenze metodologiche per una didattica creativa del pensiero musicale che ha permesso a 15 ragazzi di una V classe di scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Giuseppe Giuliano” di Latina, di comporre musica. Quindici bambini come paradigma di tanti altri ‘15 bambini’. E questa collaborazione tra due realtà formali del territorio (un Conservatorio e un Istituto Comprensivo) rappresenta un evento del tutto eccezionale, almeno in Italia.
Anche il supporto redazionale rivela la novità didattica ed educativa di questa pubblicazione: i tanti video di esemplificazione di questa ricerca-azione sono presenti in Code tra le pagine di questa pubblicazione (vedi http://www.edizioniets.com/priv_file_libro/3782.pdf e alcuni campioni audio: http://www.edizioniets.com/scheda.asp?n=9788846754851&from=&fk_s=). Si resta incantati dall’entusiasmo e dalla ‘serietà’ dei ragazzi che “raccontano, analizzano e riflettono” e discutono le loro composizioni: si veda la presentazione della pubblicazione al Conservatorio di Latina “Ottorino Respighi”: è stata una festa (https://www.youtube.com/watch?v=dLrA7r71u1s).
Mentre la presentazione personale del prof. Pappalardo permetterà di ampliare la conoscenza e la didattica di questa ricerca https://www.youtube.com/watch?v=w6kOL_zvu7I&t=3s
I bambini, grazie alla «portata conoscitivo-esplorativa (il che cosa) mediante il come e finalizzato e motivato dal perché … FARE MUSICA» potranno acquisire competenze e passioni da “abdurre” in altri ambiti personali e professionali per ri-comporre il mondo re-interpretandolo in rinnovate armonie dissonanti e consonanti. Evocando il concetto di «abduzione» secondo G. Bateson, intesa come «costante ricerca di significati insospettati che facciano ri-significare ogni situazione».
Ed anche la musica, come la bellezza, potrà di fatto salvare il mondo. Questi bambini hanno fatto un’esperienza che dimostra che tutto questo è possibile. Non è forse questo l’ideale realisticamente utopico di ogni processo educativo e coeducativo di una comunità educante e di una società civile?
Emanuele PAPPALARDO, Composizione, analisi musicale e tecnologia nella scuola primaria. I bambini compongono, raccontano, analizzano, riflettono, Edizioni ETS, Pisa 2019, pp. 174. pappalardo.emanuele@libero.it