Ardea Domani: La Città non può fare – di nuovo – a meno dei suoi giovani

Consiglio dei Giovani, Ardea Domani: «La Città non può fare – di nuovo – a meno dei suoi giovani, soprattutto in questo periodo»

In un momento storico in cui i giovani, come e più degli adulti, sono stati costretti a grandi sacrifici, è fondamentale renderli parte attiva della società e valorizzare il loro contributo nella vita pubblica della Città.
Per queste ragioni riteniamo che rimandare le elezioni del Consiglio dei Giovani non solo costituisca un passo indietro per Ardea, ma anche un’occasione persa per i giovani del territorio. Nell’incertezza legata all’evoluzione della pandemia, posticipare le elezioni potrebbe significare, inoltre, rinunciare al contributo assicurato dalla Regione Lazio. Infatti, a febbraio del prossimo anno scadrà il termine massimo per eleggere l’organo e per accedere ai 4.000 euro di sovvenzione prevista dal bando a cui il Comune ha presentato domanda di partecipazione.
La distribuzione delle elezioni in 2 giornate e il bacino di votanti previsto dal regolamento – dai 15 ai 25 anni per un totale di circa 5.500 aventi diritto – non sembra evidenziare particolari profili di rischio. Del resto per il recente referendum di settembre, anch’esso svolto in pieno periodo di contagio, non si sono giustamente notati particolari appelli da parte delle forze politiche locali, nonostante la platea elettorale fosse ben più ampia. Le attività di votazione e scrutinio si sono svolte infatti in massima sicurezza, senza esporre gli elettori ad alcun pericolo.
La fascia di età degli interessati (15-25) suggerisce, peraltro, anche una particolare consapevolezza del pericolo di contagio. Si tratta infatti soprattutto di studenti, che sin dall’inizio dell’anno scolastico e accademico hanno seguito e applicato in prima linea tutte le stringenti misure previste dai decreti ministeriali.
Inoltre, la campagna elettorale, condotta in quest’occasione dalla cosiddetta “generazione digitale”, sarà sicuramente svolta con l’ausilio dei social media e di supporti informatici, limitando la necessità del contatto diretto con gli elettori alla fase della raccolta delle firme.
Vogliamo poi contrastare, con forza, l’errata e superficiale convinzione che la popolazione più giovane sia anche, per logiche sconosciute, la meno propensa al rispetto delle regole anti-covid. Dobbiamo aver fiducia nei ragazzi di Ardea e offrir loro ogni strumento di espressione e di iniziativa sociale; solo così potremo venir fuori più velocemente da questo periodo buio.