Qualche mese fa in commissione ambiente è stato affrontato il tema del nuovo servizio di gestione dei rifiuti nel nostro comune. Come fatto in precedenza, anche in quella sede sottolineai l’importanza di procedere in maniera strutturata e allargata per la scrittura del nuovo capitolato. Occorreva coinvolgere in un processo aperto i cittadini, i commercianti, i balneari, le associazioni, gli esperti e ovviamente la commissione consiliare.
Nella prima ed unica seduta (divisa in due riunioni ravvicinate) sul tema fu invitato il responsabile del settore rifiuti che ci illustrò, a voce e senza alcun documento, i contenuti del nuovo capitolato, già scritto e pronto. Ribadii la necessità di partire da una discussione a monte sulla tipologia di servizio (andava fatto molto tempo prima), dalle cosiddette linee guida, per arrivare in un secondo momento al capitolato vero e proprio. Consegnai un documento alla commissione con alcuni suggerimenti per le linee guida per il nuovo
capitolato. Conteneva alcune proposte specifiche, scaturite da un confronto con i cittadini, come l’inserimento delle colonnine per la raccolta delle deiezioni animali, e alcune proposte di carattere generale.
Tra queste, in particolare, c’era l’adozione della tariffa puntuale TARIP (un meccanismo attraverso il quale, grazie ad un sistema di pesa, il contribuente paga solo per i rifiuti che effettivamente produce), oggetto di linee guida e finanziamenti regionali. Mi venne risposto che nessun comune stava adottando la TARIP e che si sarebbe inserita solamente la possibilità di avviare un progetto pilota. Spiegai che non aveva senso parlare di progetto pilota, perché la TARIP impone un adeguamento dei mastelli e la predisposizione di un apposito sistema informatico. Venni ignorato e oggi veniamo a sapere che il capitolato, che nel frattempo non è mai passato per la commissione, è stato oggetto di critiche dal consulente scelto dall’amministrazione, anche perché, guarda caso, non prevedeva in maniera adeguata la TARIP (sistema che molti comuni invece stanno
iniziando ad adottare).
Le nostre proposte stanno sempre lì. Forse, ascoltare l’opposizione e porre attenzione anche al metodo con cui si fanno le cose ci avrebbe fatto evitare il rischio di una nuova e paradossale proroga dell’attuale servizio, forse il più carente in assoluto, anche a causa dell’inadeguatezza del vecchio capitolato.
Luca Brignone, Alternativa per Anzio