“La distrazione di massa funziona sempre. Ormai l’argomento del giorno è il Porto, o meglio la Società Capo d Anzio, e mentre assistiamo al ping pong di responsabilità fra i due attori principali di questo disastro siamo giunti al 30 Marzo. Qualcuno chiedera’ cosa ha di speciale questa data”? Niente se non fosse che è scaduto l’appalto della spazzatura con la ditta Camassa. Anzio non ha un assessore all’Ambiente, e ancora non abbiamo un nuovo appalto per il servizio della spazzatura. Ci sono in ballo 72milioni di euro, e capirete che la posta in ballo è appetibile per molti palati. Il sindaco ha provato per ben quattro volte di entrare in Volsca cercando di acquistare azioni e fare un affidamento in “house” ma non è riuscito in questa operazione. Anzio è troppo ingombrante e dunque dovremo andare in gara. Ma la giunta non si arrende, alla scadenza siamo sempre senza una ditta. Ci sono altre società che potrebbero accogliere Anzio in House, ditte di orientamento leghista e fratelli di Italia che forse ci accetterebbero, ma attenzione la “spazzatura brucia” e di questi tempi è meglio andare cauti. Allora? Che faremo da domani in poi? Una proroga? Una gara ponte? E intanto aspettiamo un assessore che non arriva. Forse nell’uovo di Pasqua avremo una sorpresa? Oppure l’assessore verrà nominato dopo l’assegnazione? Cioè a giochi fatti? E mentre Marconi corre in Tribunale, i due sindaci giocano a chi è stato a conoscerlo prima, e tutti gridano “al ladro al ladro” Anzio si appresta ad affrontare un’estate senza che nessuno sappia ( o meglio i soliti ignoti), di che spazzatura dovremo morire”. Lo dichiara in una nota il consigliere comunale Lina Giannino, PD ANZIO.