Ne da notizia la testata specializzata online baseball.it
Se ne parlava prima della stagione, durante le amichevoli, ma si stentava a crederci, Sabato è accaduto allo “Steno Borghese”, durante l’incontro tra il Nettuno 1945 e i Red Sox di Paternò: parte alta del sesto inning, Andres Antonio Nino Annunziata – ricevitore di riserva– entra nel box di battuta come pinch hitter al posto di Giuseppe Mazzanti e indossa la casacca numero 20. In difesa andrà a ricevere, con Mario Trinci spostato in prima. Sarebbe stato tutto normale, se non fosse che più di qualcuno ha notato quel 20. Che vale molto, soprattutto tra i vecchi appassionati, mentre al Nettuno 1945 deve essere sfuggito.
Quello, infatti, non è un numero qualunque. Non a caso era stato ritirato il 19 aprile 2014. A indossare quella casacca, per una vita, Ruggero Bagialemani, “bandiera” del baseball nettunese, per anni capitano dei verde azzurri e della Nazionale, poi manager dello stesso Nettuno. Sempre con il 20 sulle spalle. Quando la sua carriera sul campo è finita, si era deciso di ritirare il suo numero. Lo aveva fatto una società diversa dall’attuale, è vero, ma siccome si rivendica continuità storica, la decisione andava rispettata. Nessuno avrebbe più indossato quella casacca, in segno di riconoscenza. Invece è accaduto.
Ripetiamo, sarà stata una svista. Clamorosa, non c’è dubbio. Proviamo solo a immaginare cosa accadrebbe se di colpo, allo Yankee Stadium di New York, entrasse in campo un numero 5 (quello appartenuto a Joe Di Maggio) o il 4 di Lou Gerigh: ma lì siamo negli Usa e quello dei numeri ritirati è un vero e proprio culto. Già che ci siamo, sono stati ritirati a Nettuno anche il 30 di Giampiero Faraone e l’11 di Marco Ubani. Speriamo siano evitate altre “sviste”