Aprilia. Giustizia riparativa, firmato protocollo e presentato progetto in Sala Consiliare

È stato presentato ieri mattina in Sala Consiliare il progetto “Un’esperienza di giustizia riparativa sociale e di comunità”, proposto dal Consultorio familiare “Crescere insieme” della Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, in collaborazione con il Comune di Aprilia, l’Ufficio locale di Esecuzione Penale Esterna (ULEPE) di Roma-Latina e l’Ufficio Servizio sociale per i minorenni (entrambi articolazioni del Ministero della Giustizia), la parrocchia Spirito Santo e il Comitato di Quartiere Toscanini, l’Istituto di Istruzione Superiore “Carlo e Nello Rosselli” e il Consultorio diocesano Famiglia e Vita di Aprilia.

La mattinata, che ha visto l’alternarsi di interventi da parte di tutti gli attori coinvolti, è stata chiusa poi dalla firma del protocollo che ha ufficializzato una collaborazione che va avanti da tempo e grazie alla quale è stato possibile immaginare di realizzare proprio ad Aprilia un progetto innovativo come questo.

Proprio questo carattere di innovazione è stato sottolineato dall’intervento della dott.ssa Fiammetta Trisi, dirigente del Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità del Centro per la Giustizia minorile per il Lazio, l’Abruzzo e il Molise del Ministero della Giustizia, che ha aperto la mattinata di riflessione subito dopo gli interventi dell’avvocato Pasquale Lattari, responsabile dell’Ufficio Mediazione penale del Consultorio diocesano pontino e del Sindaco di Aprilia, Antonio Terra.

Sia la dott.ssa Trisi che la dott.ssa Nunzia Calascibetta, direttrice dell’Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna (ULEPE) di Latina, hanno manifestato la propria soddisfazione per l’adesione delle realtà istituzionali locali e di quelle sociali, rimarcando la sensibilità riscontrata ad Aprilia sia da parte del Comune che dei cittadini.

“Tra gli impegni che ci siamo presi come Comune – commenta l’Assessora alle Politiche Sociali Francesca Barbaliscia – vi è anche quello di estendere la partecipazione al progetto anche ad altre realtà del territorio che operano nel quartiere Toscanini. La nostra adesione convinta è anche motivata dai sicuri benefici che offre l’esecuzione penale esterna, proprio nel tentativo di riconciliare e ricucire rapporti e legami. Siamo certi che questo progetto possa imprimere un ulteriore impulso ad un lavoro già avviato sul territorio. Ringraziamo per questo non solo il Consultorio di Latina e l’ULEPE, ma anche tutte le realtà sociali che hanno aderito finora, tutte presenti questa mattina in Sala Consiliare”.

La cultura della giustizia riparativa consente di superare il procedimento penale e l’approccio alla conflittualità giudiziaria, per agire sulle difficoltà riscontrate nelle relazioni personali o sociali. Dagli incontri preliminari condotti ad Aprilia con gli attori coinvolti (scuola, parrocchia, comitato di quartiere, sevizio sociale) è emersa una lettura degli ambiti di conflittualità sociale e comunitaria, che ha consentito di focalizzarsi soprattutto su adolescenti e minori, verso i quali si concentreranno i primi interventi e le prime azioni del progetto. Azioni e interventi, che non saranno calati dall’alto, ma definiti di concerto con tutti gli attori coinvolti, in un’ottica di partecipazione comunitaria.

“Siamo ben lieti di poter essere parte attiva nell’avvio di questo progetto sperimentale, che si inserisce all’interno di una serie di azioni studiate e realizzate per il quartiere Toscanini – ha commentato il Sindaco Antonio Terra a margine dell’incontro – oggi abbiamo potuto ascoltare parole di speranza, perché legate al protagonismo dei cittadini del quartiere. E anche parole di incoraggiamento e di ringraziamento, per la sensibilità che la nostra Città continua a mostrare per iniziative come questa. Siamo orgogliosi e soddisfatti e partecipiamo con convinzione a questo progetto, per il quale spero che anche i nuovi spazi pubblici aperti nel quartiere in questi ultimi mesi, possano essere una risorsa”.