“Non siamo intervenuti sulla questione che riguarda la nostra amica Maria Cupelli per ovvie ragioni di discrezione. È comunque scontata la nostra solidarietà nei suoi confronti e siamo sicuri che la vicenda si concluderà a suo favore, poiché ha la Costituzione italiana e 25 anni di professionalità dalla sua parte.
Tuttavia, il fatto che su questo episodio abbiano sentito il bisogno di esprimersi in molti dalle parti della maggioranza di destra e dell’amministrazione cittadina ci spinge a far notare a tutti che i problemi politici ad Anzio sono altri. Il punto è che, mentre al Comune impegnano le proprie forze per tenere “sotto controllo” tutto ciò che si dice, la Città è invece sempre più fuori controllo. Piuttosto che tentare di silenziare le critiche, il Sindaco e l’Amministrazione dovrebbero rispondere ai tanti cittadini che chiedono perché Anzio è preda dell’ennesima crisi estiva dei rifiuti, perché in tutta la città si susseguono inquietanti fatti di cronaca, perché al centro non si riesce a garantire l’equilibrio fra attività economiche serali e diritto alla quiete pubblica, e via dicendo.
Ci rendiamo conto che per loro non sia facile rispondere, perché per farlo con onestà intellettuale si dovrebbe ammettere che questi problemi sono la conseguenza di 23 anni di scelte sbagliate: dal piano regolatore, che ha cementificato e reso impossibile gestire il territorio, alle politiche sui rifiuti (a proposito, a che punto è l’ingresso nella società di Ciampino?).
A chi parla di “doppia morale”, infine, consigliamo di ignorare le pagliuzze negli occhi altrui e di concentrarsi sulle travi nei propri. Le amministrazioni di Anzio negli ultimi anni non hanno di certo brillato per rispetto delle regole, anche quelle di semplice buon senso, che consiglierebbero ai massimi rappresentanti delle istituzioni di aggiornare i propri cittadini in merito ai procedimenti giudiziari cui si è soggetti”.
Il Direttivo di Alternativa per Anzio