“La reazione sopra le righe dell’assessore Mauro dimostra che abbiamo toccato un nervo scoperto. Ma andiamo per ordine. Ci viene detto che il comune di Nettuno non avrebbe avuto i fondi del progetto per le periferie a causa della perequazione con il sud e quindi secondo l’assessore di fratelli d’Italia la vicina Anzio farebbe parte del mezzogiorno d’italia mentre Nettuno sarebbe in provincia di Bolzano. Suvvia, siamo seri, il progetto di Nettuno non è rientrato nel bando del ministero perché ha preso la metà del punteggio di quello dei nostri cugini e quindi se fosse stato un progetto all’altezza avremmo avuto 700mila euro per le nostre periferie ed invece nulla. Zero carbonella. Poi, che vuol dire che il comune ha ottenuto un mutuo di milioni di euro? La cifra andrà comunque restituita mentre questo finanziamento era a fondo perduto. A casa nostra, quando si devono restituire i soldi a seguito di un prestito o di un mutuo si fanno ragionamenti che incidono sul futuro di molti anni, invece quando c’è una entrata straordinaria e da non dover rimborsare è decisamente un’altra cosa. Ma questo è talmente lapalissiano da essere incontrovertibile. Poi, con la solita visione “pallonara” del vice sindaco Mauro, non ci si rende colpevolmente conto che si mettono inevitabilmente in un cantuccio tutti gli altri sport bloccandone la crescita e lo sviluppo. Il che non vuol dire dover penalizzare il calcio, ma vuol dire guardare oltre, aprire la mente ed ampliare gli orizzonti. Ma per fare questo serve programmazione e visione, cose decisamente sconosciute a questa amministrazione che vive a vista e molto spesso si incaglia. Ultima chiosa la dobbiamo ulteriormente riproporre. Pensavamo fosse ultronea perché lo diciamo da anni senza che nessuno in consiglio comunale e fuori ci abbia smentito. Durante i nostri anni di amministrazione lo sport e lo spettacolo erano il fiore all’occhiello di questa città e per non seguitare a rammentare sempre le stesse cose facciamo solo un esempio: l’istituzione della festa dello sport da parte dell’assessore Luigi Visalli. Non facciamo l’elenco delle cose fatte perché sarebbe lungo ed inutile, anche perché i nostri concittadini si ricordano bene quegli anni di grandi eventi ed hanno visto coi loro occhi la differenza da allora alle amministrazioni in poi”.
Marco Federici
Roberto Alicandri