Nettuno, piani di zona: interviene l’assessore Noce

L’assessore ai servizi sociali Maddalena Noce interviene sulla questione dei Piani di Zona.​

“Sento la necessità di chiarire alcuni punti, in merito alle recenti polemiche sui Piani di zona, nell’ottica di una sempre fraterna collaborazione dei Comuni di Anzio e Nettuno, che continuerà anche dopo il cambio del Capofilato.
L’assessorato ai Servizi sociali e gli uffici del Comune di Nettuno tengono a fare alcune precisazioni sull’avvicendamento in corso.​
Il Comune di Nettuno gestisce il capofilato dal 2015 ed ha letteralmente costruito dal nulla un settore considerato oggi Eccellente, non in modo autoreferenziale, ma da chi è chiamato a collaborare e sollecitare il settore: i sindacati con cui questi uffici lavorano a stretto contatto per meglio rispondere alle sempre crescenti esigenze delle fasce fragili della popolazione dei Nostri comuni.​
Il comune di Nettuno ha gestito il settore con unanimi riconoscimenti e, dopo le insistenze del Comune di Anzio, nonostante un’iniziale volontà di mantenere le redini del settore, nell’ottica della collaborazione e amicizia tra gli Enti, per accordo tra i due Sindaci ha stabilito di cederne la guida.​
Le trattative di cessione si sono allungate oltre ogni previsione ma il Comune di Nettuno non ha mai lasciato il timone.​
Nel mese di giugno coinvolgendo il Comune di Anzio ha presentato il Piano di zona triennale che ha ottenuto una valutazione eccellente dai Sindacati ed è in attesa che la Regione dia il suo ok definitivo. Un Piano che si è evoluto insieme alle esigenze dei cittadini le cui necessità di assistenza nel corso degli anni sono aumentate e si sono, in alcuni casi, aggravate. Il Comune di Nettuno, che sulla progettazione si è sempre distinto, ha i conti in perfetto ordine ed ha portato avanti tutte le gare necessarie a garantire i servizi. Tutto l’iter in capo ai Servizi sociali per il passaggio di consegne è stato svolto con celerità e competenza, come testimoniano i verbali congiunti. L’ultimo passo, relativi ai conti che sono in perfetto ordine, attiene ad un altro settore che siamo certi sta lavorando con impegno per evitare ogni possibile disagio all’utenza fragile di ambito.​
In merito alle recenti notizie di stampa si rende necessaria un’ulteriore precisazione. Il coordinamento di Ambito in questi anni è stato svolto a costo zero e con competenza dalla Dirigente Margherita Camarda che nel settore si è distinta a livello regionale. I due comuni possono decidere di cambiare coordinamento solo se non sono presenti nelle due Amministrazioni figure competenti e, il costo di una figura professionale esterna che non conosce le peculiarità del territorio, oscilla tra i 50 e i 70mila euro l’anno.​
Resta fermo il massimo impegno dell’Assessorato e degli uffici di Nettuno che, dopo anni di guida del servizio, resteranno punto di riferimento primario per i cittadini e sempre in prima linea a tutela degli interessi delle fasce deboli della popolazione di Ambito”.