Tutte le novità sulle prestazioni Inps per il 2022: opzione donna, quota 102, reddito di cittadinanza, ape sociale, lavoratori precoci, maternità

Diamo un’occhiata a tutte le novità pensionistiche e previdenziali definite dall’ultima legge di bilancio.

Opzione Donna

È stata rifinanziata per il 2022 con il mantenimento dei requisiti già previsti, pertanto, per il 2022 sarà necessario aver maturato 35 anni di contribuzione utile e 58 anni di età (se dipendenti) 59 anni di età (se autonome) entro il 31/12/2021. Le finestre applicabili sono di 12 mesi dalla maturazione dei requisiti per le dipendenti e 18 mesi dalla maturazione dei requisiti per le autonome. Il personale delle scuole potrà fare domanda entro il 28 febbraio 2022.

Quota 102

Al posto di “Quota 100”, come abbiamo già detto, è subentrata la “Quota 102”, il requisito contributivo rimane invariato a 38 anni minimo, il requisito di età è invece elevato a 64 anni. Le finestre applicabili sono di 3 mesi dalla maturazione dei requisiti per gli iscritti nella gestione privata e 6 mesi dalla maturazione dei requisiti per gli iscritti nella gestione pubblica. Ultima data utile per la maturazione del requisito contributivo e di età sarà il 31/12/2022, che garantirà, attraverso la cristallizzazione del requisito, la fruizione del diritto al pensionamento anche successivamente a tale data. Alla prestazione si continuano ad applicare il divieto di cumulo con i redditi da lavoro e la facoltà di utilizzare la contribuzione mista per raggiungere il requisito contributivo di 38 anni ad eccezione della contribuzione presente nelle casse professionali.

Reddito di Cittadinanza

L’insorgere di attività lavorativa, sia dipendente sia autonoma, deve essere comunicata all’INPS il giorno prima dell’inizio a pena di decadenza della prestazione; le offerte di lavoro congrue il cui rifiuto fa decadere il beneficio sono portate da 3 a 2, essendo quindi obbligatorio accettarne 1. La congruità dell’offerta non è più legata alla durata temporale del beneficio ma alla distanza di non più di 80 km dal luogo di residenza e che comunque sia raggiungibile in 100 minuti con i trasporti pubblici, se si tratta di prima offerta, ovunque, nel territorio italiano, se si tratta della seconda offerta. Il rifiuto di un’offerta congrua determina anche una riduzione dell’importo del reddito di cittadinanza spettante, se lo stesso non risulta inferiore ai 300 euro.

Ape sociale 

È stata prorogata al 2022 variando, in parte, i requisiti già previsti nel 2021 e di seguito elencati:
– requisito anagrafico: almeno 63 anni di età per tutti.
– requisito contributivo:
• almeno 30 anni di contribuzione per Ape Sociale richiesta per termine della naspi
(non ci sono più i 3 mesi da aspettare), per titolarità di invalidità civile di grado superiore al 74% o per convivenza, da almeno 6 mesi, con familiare disabile titolare di legge 104 art 3 comma 3;
• almeno 32 anni di contribuzione per gli operai edili, i ceramisti e conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta;
• almeno 36 anni di contribuzione per lo svolgimento di lavori “usuranti” o di lavori “gravosi” per 7 anni negli ultimi 10 oppure per 6 anni negli ultimi 7.
La platea dei lavori definiti “gravosi” è stata allargata ad altre figure, tra le quali le più comuni sono: insegnanti di scuola primaria e pre-primaria, tecnici della salute, magazzinieri, addetti ai servizi sociali e sanitari, estetisti, addetti ai servizi personali, artigiani, operai specializzati, agricoltori, conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento, addetti alla consegna merci, addetti alle pulizie, portantini, ed altre elencate in base alla classificazione istat.
Confermati poi i termini per la presentazione delle istanze di verifica delle condizioni di accesso: 31 Marzo 2022; 15 luglio 2022 e 30 novembre 2022.

Lavoratori Precoci

Nei loro confronti non si ampliano le platee delle mansioni gravose, né si abroga il requisito dei tre mesi di inattività successiva all’esaurimento integrale dell’ammortizzatore sociale (per il profilo dei disoccupati).

Pensione di vecchiaia agevolata per lavoratori appartenenti alle categorie definite “gravose”

Nei loro confronti non si ampliano le platee delle mansioni gravose, quindi le “nuove figure” non beneficiano dello sconto di cinque mesi sui requisiti anagrafici per la pensione di vecchiaia se sono in possesso di almeno 30 anni di contributi e non sono titolari dell’ape sociale al momento del pensionamento.

Maternità

Per la maternità obbligatoria alle lavoratrici autonome e in gestione separata nonché maternità obbligatoria per i padri, in sintesi, sono previsti 3 mesi in più di maternità per le madri lavoratrici autonome o iscritte in gestione separata (a pagamento diretto INPS) che rientrano in determinati requisiti reddituali ed è resa strutturale l’astensione obbligatoria di 10 giorni per paternità.

Roberto Alicandri