Giornata storica: la tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli animali e degli ecosistemi entra in Costituzione

Roma, 8 feb. La proposta di legge costituzionale approvata oggi dal Parlamento inserisce la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi fra i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica italiana.

Il ministro Cingolani

“Penso che sia una giornata epocale” commenta il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, presente in aula a Montecitorio al momento del voto. “È giusto che la tutela dell’ambiente, della biodiversita e degli ecosistemi diventi un valore fondante della nostra Repubblica, è un passaggio imprescindibile per un Paese come l’Italia che sta affrontando la propria transizione ecologica”.

 

La senatrice De Petris

Esultano gli ambientalisti. “Oggi è una giornata di importanza storica che aspettavamo da trent’anni. Il voto della Camera, in quarta lettura, sancisce infatti in via definitiva, con la maggioranza dei due terzi e dunque senza possibilità di chiedere il referendum confermativo, la tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli animali e degli ecosistemi nella nostra Costituzione”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris. “Per la prima volta – prosegue la presidente De Petris – una revisione della Carta, integrando l’art. 9, tocca la prima parte della Costituzione, quella che fissa i princìpi fondamentali. La difesa dell’ambiente diventa principio fondante della Repubblica e valore primario, costituzionalmente protetto, come del resto la stessa Consulta ha più volte indicato. Per trent’anni ci siamo battuti, sin da una proposta di cui io stessa ero prima firmataria, per raggiungere questo obiettivo che fa fare un enorme passo avanti al nostro Paese sulla strada della protezione della nostra madre Terra. E’ molto significativo e innovativo che nel testo sia affermato esplicitamente il princìpio della intergenerazionalità. La tutela dell’ambiente è un preciso dovere nei confronti delle prossime generazioni”. “Questa riforma è tanto più importante perché rende princìpio costituzionale la tutela degli animali, ponendo così le basi per un nuovo rapporto con gli altri esseri viventi. Siamo il quinto Paesa al mondo a sancire questo principìo costituzionale ed è motivo di grande orgoglio per l’Italia. La riforma incide inoltre a fondo sui limiti posti all’iniziativa economica privata. Stabilisce, modificando l’art. 41, che la libera iniziativa privata non può arrecare danni alla salute e all’ambiente. E’ ora la legge fondamentale dello Stato ad affermare che l’interesse economico non può prevalere sul diritto alla salute e sulla tutela ambientale. Da oggi l’Italia è un Paese migliore.”, conclude la capogruppo di LeU.