Gli agenti del Commissariato di Anzio-Nettuno sabato scorso, il 26 febbraio, hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare del divieto di avvicinamento, emessa dal GIP di Velletri, nei confronti del figlio violento. Si tratta di un 58enne di Nettuno, identificato per T.M, che da tempo vessava l’anziana mamma di 86 anni. L’uomo, disoccupato e tossicodipendente, da tempo vessava l’anziana madre con continue richieste di denaro per l’acquisto della droga. Al rifiuto dell’86enne, che vive con i proventi della pensione, nascevano delle liti accese, che spesso sfociavano in vere aggressioni fisiche, al punto che l’anziana doveva scappare e cercare rifugio dalla vicina.
La sopportazione è arrivata al limite quando il figlio, nel corso dell’ennesimo litigio, l’ha picchiata e l’ha lasciata a terra, nel giardino di casa, con le ginocchia sanguinanti. Poi il 58enne ha detto alla vicina di andare a ‘raccogliere’ la mamma, che era stata lasciata lì, ferita. L’anziana, stanca di vivere quell’incubo, esasperata e angosciata, ha deciso di denunciare presso il Commissariato di Anzio- Nettuno i maltrattamenti che subiva dall’uomo. Immediatamente i poliziotti, dopo aver verificato la vicenda, hanno chiesto al Pubblico Ministero una misura cautelare, che è stata accolta dal GIP. Il 58enne violento ora ha il divieto di avvicinamento alla mamma, con l’obbligo di mantenere la distanza di almeno 200 metri. ‘Misura’ che verrà tenuta sotto controllo anche grazie al braccialetto elettronico, che dovrà tracciare gli spostamenti dell’uomo.