In via della Resistenza Nettunese una targa con un testo impreciso
Il prossimo 25 aprile il Comune di Nettuno installerà una targa in via della Resistenza Nettunese in ricordo di Giovanni Usicco e Antonio Picchioni, uccisi il 10 ottobre 1943, vittime della ferocia nazista. L’esercito tedesco occupava l’Italia sostenuto dai fascisti della RSI e dal 1943 al 1945 insieme a questi ha commesso crimini di guerra per un totale di oltre 5000 stragi con circa 24000 vittime. Uno di questi crimini è per l’appunto quello avvenuto nella strada della nostra città che proprio per questo episodio è intestata alla Resistenza.
L’iniziativa di apporre questa targa è stata avanzata dall’ANPI al Comune di Nettuno indicando una frase che spiegasse ciò che è accaduto e il contesto storico in cui tale crimine si compì. Apprendiamo invece dalla delibera della Giunta comunale come la dicitura che riporterà la targa (diversa da quella da noi proposta), non qualificando le truppe tedesche come occupanti ma come “insistenti”, privi di un significato sostanziale il conflitto della seconda guerra mondiale decontestualizzando il tema della “guerra ai civili” perpetrata come prassi bellica dai nazisti in tutta Europa.
Riteniamo che omettere il contesto ed il ruolo di occupanti delle truppe tedesche conferisca una indeterminatezza del messaggio storico-memoriale e sia in contraddizione con lo spirito pubblico e pedagogico-didattico che dovrebbe animare la posa di una targa ad opera dell’istituzione comunale come monito per le future generazioni.
ANPI Comitato Provinciale di Roma
Sezione ANPI “Mario Abruzzese e Vittorio Mallozzi” di Anzio e Nettuno