Percepivano illecitamente reddito cittadinanza, 26 denunciati per truffa si danni dello stato

I Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo, al termine di una campagna di controlli, condotti tra gennaio ed agosto, hanno denunciato, per truffa ai danni dello Stato ed indebita percezione di erogazioni pubbliche, 26 cittadini di cui 17 di nazionalità straniera e 9 con precedenti, privi dei requisiti per ottenere il del reddito di cittadinanza.

Un danno all’Erario stimato in circa 250.000 euro.

  “I militari, attraverso la sinergia investigativa con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Roma e gli uffici territoriali dell’INPS, sotto il coordinamento investigativo della Procura della Repubblica di Velletri – spiega una nota – hanno vagliato le posizioni di circa 850 percettori, verificando i requisiti richiesti per l’emolumento facendo emergere molteplici irregolarità”. Tra i denunciati anche un elemento di spicco del Clan dei Casamonica-Spada, risultata altresì titolare di una palestra del valore commerciale di circa 250.000 euro nonché persone beneficiarie del reddito che avevano omesso di comunicare proprietà quali una villa, terreni ed auto di grossa cilindrata, nonché la titolarità di attività commerciali.
Un uomo inoltre, con la cittadinanza tunisina, ha dichiarato falsamente di essere nato in Italia e possedere la cittadinanza italiana. Due soggetti hanno continuato a percepire il beneficio mentre erano in carcere, essendo stati colpiti da misura cautelare.
Il Tribunale di Velletri ha emesso diversi decreti di sequestro preventivo per equivalente ai fini di confisca dei beni e, laddove i militari hanno trovato i conti correnti “svuotati”, hanno proceduto a sequestrare gioielli, orologi di lusso, autovetture e beni mobili vari nella disponibilità degli indebiti beneficiari.